L’armagnac è uno dei più antichi distillati del mondo, la sua produzione è fatta risalire al 1461. L’Armagnac è un distillato AOC della Guascogna, un territorio di circa 10.500 ha nel dipartimento del Gers. Le tre zone di produzione sono il Bas-Armagnac (5.130 ha), il Ténarèze (5.200 ha) e l’Haut-Armagnac (160 ha) identificate in relazione alla composizione geologica dei terreni, pieni di silicio. I migliori distillati sono quelli prodotti nel Bas-Armagnac, con profumi fini ed eleganti e destinati a lunghi invecchiamenti.
La produzione si basa su vitigni a bacca bianca, soprattutto l’ugni blanc, ma il disciplinare prevede anche colombard, folle blanche, bacco, meslier, clairette de Gascogne, mauzac. L’ugni blanc non è altro che il nostro trebbiano toscano, che nonostante non si presti particolarmente alla vendemmia meccanica per le sue caratteristiche ampeleografiche resta il vitigno più utilizzato, complice sicuramente la sua maturazione tardiva che contiene il suo tenore zuccherino evitando quindi vendemmie particolarmente anticipate.
Si ottiene con una sola distillazione continua con il classico alambicco armagnacais dal quale zampilla un distillato con il 58-63% di alcol etilico. A volte si realizza una doppia distillazione con il tradizionale alambicco charentais a ripasso, raccogliendo in questo caso un primo liquido lattiginoso al 28-32% di alcol etilico ed un secondo distillato al 70%.
Il distillato è messo in fusti nuovi di quercia a fibre rosa della zona, della capacità di circa 400 litri, travasato poi in botti più vecchie. Le cantine di invecchiamento sono più o meno calde ed umide. Il Maestro di Cantina riduce il grado alcolico per portarlo al valore commerciale del 40%. Ogni due mesi aggiungono piccole dosi di petite eau, miscele di acqua purissima e giovani acquaviti ridotte al 20% di alcol.
L’armagnac è composto da decine e decine di distillati di zone, anni e periodi d’invecchiamento diversi, assemblati sapientemente affinché ognuno apporti le sue migliori caratteristiche al prodotto finale. La classificazione in base all’età segue alcune regole, ma le maison li fanno invecchiare molto più a lungo di quanto stabilito nei minimi di legge. In generale si può consigliare di scegliere un prodotto che ha passato in legno tra i 10 e i 30 anni.
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Haut-Armagnac
L’Haut-Armagnac è la zona più estesa dei 6.200 km quadrati in cui viene prodotto l’armagnac ed è attraversata dal fiume Gers. Ha un terreno principalmente calcareo che si presta bene alla coltivazione dell’ugni blanc. Talvolta i terreni possono presentare ciottoli e limo. Il clima è secco con forti escursioni termiche.
Ténarèze
La Ténarèze è la zona “di mezzo” tra l’Haut-Armagnac e il Bas-Armagnac. Ha terreni sia calcarei sia argillosi con tracce di sabbie brune. Il clima è intermedio tra le due zone.
Bas-Armagnac
Il Bas-Armagnac ha terreni argilloso-silicei, acidi, con praticamente niente calcare e con “sabbie” originatesi da un’ostrica fossile. Il clima è mite e umido, piuttosto piovoso.
Oggi tra i migliori armagnac sono spesso segnalati prodotti monovitigno. A questo proposito è opportuno ricordare che storicamente, anzi tradizionalmente, l’armagnac viene elaborato da un’insieme di vitigni e questa scelta quindi ha più richiami promozionali che qualitativi, con un rischio concreto di un appiattimento gustativo.
Spero che questo breve articolo ti sia piaciuto e ti sia utile. Se vuoi approfondire ulteriormente questo straordinario distillato ti consiglio di leggere A proposito di armagnac mentre se vuoi studiare altri distillati puoi passare allo studio della grappa o del whisky.
Cheers 🍷
Chiara