Lo champagne, famoso e pregiato vino di origine francese, è estremamente duttile, tanto da essere perfetto sia per un matrimonio sia per una serata tra amici. Del resto il suo gusto spumeggiante e brillante rende speciale ogni evento e occasione fin dal XVIII secolo, quando conquistò – una dopo l’altra – le più importanti corti europee.
Lo champagne ha saputo mantenere inalterato il suo fascino negli anni e oggi, soprattutto d’estate, non mancano le occasioni in cui stapparne una bottiglia. Per questo una saggia idea è tenerne sempre pronta una bottiglia in frigo… e, potendo essere abbinata a tutto pasto, la sua apertura non deve per forza essere rilegata a un festeggiamento. Quindi con che cibo puoi valorizzare questo prezioso vino? Eccoti qualche proposta, semplice o gourmet, per valorizzare questo prezioso nettare d’Oltralpe.
Champagne e cibo: 4 idee salva estate
Champagne: cominciamo con un aperitivo?
L’aperitivo è una delle occasioni di consumo che sta conoscendo la maggiore diffusione negli ultimi anni. Le bollicine Champagne rappresentano l’opzione ideale per creare un connubio elegante e raffinato come non mai, con il vantaggio di poter essere accostate a diverse tipologie di ingredienti e preparazioni.
Per questa occasione puoi preferire uno champagne poco dosato, molto fresco e con il profumo leggermente ossidato caratteristico del pinot meunier. Si abbina a caprini e formaggi grana, ma anche e a salumi non insaccati come il prosciutto crudo e stuzzichini a base di crostacei. Ti consiglio di evitare cibi piccanti e/o molto speziati in quanto ti “asfaltano” il palato impedendoti di apprezzare al meglio le sensazioni organolettiche del vino.
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Champagne, cucina giapponese e…
Le bollicine dello Champagne sono l’ideale nel caso si desideri portare in tavola una cena in stile orientale in quanto si abbinano a preparazioni come il sushi, il sashimi e a tutte le tartare di pesce. In particolare però sono davvero perfette per sgrassare la tempura, ideale quella di gamberoni. Per questo sono un’ottima idea per bilanciare tutti i fritti, come ad esempio il fritto misto alla piemontese a base di carne, frattaglie e semolino dolce.
Per questo tipo di piatti, in cui a fare la differenza è la qualità della materia prima e dove la freschezza del pesce e delle verdure sono in primo piano, un vino spumante come quello francese rappresenta una scelta immancabile.
Champagne e ostriche: uno studio per “porre fine” al dibattito
Un grande classico della cucina, quando si pensa all’abbinamento gastronomico dello champagne, è quello che lo vede insieme alle ostriche. Ha approfondito il tema persino uno studio condotto dall’Università di Copenhagen. In realtà ci hanno insegnato che – dal punto di vista strettamente didattico – questo non è un abbinamento ideale in quanto le bollicine e l’acidità del vino tendono a rafforzare le note metalliche del pregiato mollusco. Eppure i ricercatori hanno definito “sinergia di umami” quella che si scatena tra ostriche e champagne, che è davvero “tanta roba”. L’umami è il quinto gusto che siamo in grado di percepire, gusto che si può definire anche come “saporito”… ma da non confondere con salato.
Champagne e secondi piatti
Se desideri gustare lo Champagne insieme a un secondo piatto, puoi abbinarlo sia alla tenera carne del pollo, sia a un grasso foie gras d’anatra o oca. Se preferisci il pesce scegline di grasso come il salmone o l’anguilla, sia freschi sia affumicati. Il contorno ideale? Dato che i cibi grassi hanno una spiccata tendenza dolce, si può concordare con delle carotine al vapore condite con una noce di burro, leggere e ricche di betacarotene che, tra i numerosi benefici, stimola l’abbronzatura.
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Champagne: una perfetta conclusione
Il ruolo dello champagne, da sempre, è celebrare un momento importante… anzi concluderlo! Io stessa ho stappato un ottimo champagne insieme alla torta nuziale, nonostante ai fini dell’abbinamento sia quanto di più sbagliato.
A meno che non scegli uno champagne con un certo residuo zuccherino, cosa assai difficile perchè, seppur nato dolce con tanto di coppa di servizio annessa (la coppa si usa solo per gli spumanti dolci molto aromatici… ricordi?) ormai è prodotto per lo più secco, i dolci sarebbero da evitare. L’unica eccezione è la cheesecake: un dolce non dolce che – essendo a base di formaggio – è perfetto per questo vino anche con dosaggi brut. L’ideale è preparare dei biscottini al burro salati a base di formaggio grana: una vera goduria! Da evitare invece il cioccolato e tutti i dolci che lo contengono in quanto coprono totalmente il gusto dello champagne.
Ti auguro tantissime occasioni speciali a base di champagne!
Cheers 🍷
Chiara