Oggi farò un qualcosa di diverso dal solito… ti scrivo non per aiutarti a fare qualcosa, ma per condividere con te l’emozione che mi sta possedendo fino alle viscere in questi due giorni tra i vigneti del Friuli. Con un po’ di presunzione, a te che mi segui e leggi ormai da molto tempo, penso possa interessare quello che sto provando in una terra che non conoscevo, in un suolo che era la prima volta che calpestavo.
Sono partita ieri da Ravenna verso le 11, ho percorso la Statale Romea per centinaia di km, ho preso l’autostrada a Venezia e sono arrivata ad Udine intorno alle 14. E mi sono persa nelle campagne di Udine all’infinito. Ho vagato osservando vigneti e campi coltivati e il navigatore dell’iPhone non mi ha aiutato… ma per fortuna gli anni di orienteering mi sono venuti in soccorso e guardando la cartina ne sono venuta fuori quasi con facilità… tuttavia quando sono arrivata al Relais la Collina, Giorgio mi ha detto che nemmeno gli sbarcati dai gommoni di Lampedusa hanno una faccia distrutta come la mia in quel momento!
Ecco, forse ora ti stai chiedendo cosa ci faccio in Friuli con Giorgio (produttore televisivo)… ma non eravamo soli! Ci sono anche Andrea (agente), Leonardo (presentatore), Claudio (commercialista) e Saverio (hai presente wineblogroll.com, vero?) Beh, sappi che non ho nessuna intenzione di dirtelo ora 😉
In realtà ho voglia di condividere con te il fatto che ho iniziato un’esperienza che davvero mi sta emozionando, che mi porterà a viaggiare molto e ad avere un ruolo che mi entusiasma! E a sopportare Saverio… a parte gli scherzi ho scoperto un vero #winelover, di quelli con la W maiuscola come direbbero gli amanti del genere! Non ha avuto una preparazione tecnica come la mia, non è sommelier AIS… ma ti assicuro che ho conosciuto pochi preparati come lui sul vino in tutta la mia vita! Beve tanto e si vede… ma soprattutto ama il vino almeno quanto sé stesso. E poi è un personaggio… con quel papillon in vetro temperato mi ha assolutamente conquistata… anche se è un po’ prolisso per un ingegnere come me 😉 E poi quella bocca a culo di gallina non è deliziosa? ehehehehehe 😀
[Tweet “”La sola arma che tollero, è un cavatappi.” Jean Carmet”]
Post riunione lavorativa al Relais La Collina c’era una serata teatrale organizzata da Giancarlo Bloise dal nome “Cucinar Ramigo”… una cosa molto molto particolare! L’attore è stato davvero bravo da un punto di recitazione, anche se tuttavia non ha lasciato spazio all’emozione. Nel complesso lo spettacolo mi è piaciuto molto, come mi è piaciuto molto il binomio recitazione/cucina. Insolito anche sentire tutti questi profumi speziati ed assaggiare i piatti preparati a fine spettacolo. Ottima la manualità dell’attore (taglia le verdure impugnando il coltello come un vero chef) e ti dirò che il sughetto curry e arance che condiva il pollo era degno di un buon ristorante indiano (sul pollo posso dirti che era uno di quei piatti concettuali tipo “il pollo scappato”… questo perché non sono arrivata in tempo per assaggiarlo… 😀 ) Comunque vi posto lo spettacolo per intero, non è quello che ho ripreso io naturalmente, ma è quello ufficiale! Se avete voglia di guardarlo, magari mentre cucinate qualcosa… ci sta eccome!
[Tweet “Gesù trasformava l’acqua in vino. Non mi stupisce che 12 discepoli lo seguissero ovunque. Coluche”]
Come si può intuire dalla foto sottostante dopo abbiamo goduto del delizioso apericena a buffet! Straordinario il cotto in crosta di pane… ne ho mangiato troppo! Ma era irrinunciabile! E la créme al rafano ci stava benissimo… in piccole dosi!
Anche i salumi erano davvero buoni! I vini Zorzettig sono eleganti ma semplici come la titolare: ordinati capelli biondi incorniciano un viso severo solo in apparenza, i cui occhi azzurri raccontano una straordinaria passione per il proprio lavoro ed una pignoleria che in questo caso è assoluto pregio. Si accompagnano bene ad una cena casalinga senza sovrastarla né impoverirla. Le stanze del Relais sono bellissime, dall’arredamento elegante ma non spocchioso, curate in ogni minimo dettaglio. Deliziosi gli aromi dei prodotti da bagno, ricordano un oriente raffinato. Comodissimo il divano all’ingresso e la cabina armadio. Le abat-jour sono esattamente come Annalisa Zorzettig, contestualizzate ma con un grande carattere: sono i pezzi d’arredo che mi sono piaciuti di più. Ma la vista sui vigneti è quanto mi rimarrà più nel cuore, soprattutto dopo la rilassante colazione (peccato avere fretta). Unica pecca la selezione del tè, troppo commerciali e non particolarmente eccellenti. Ma il pane è fresco e la marmellata è buona…. e soprattutto ad una terrazza così perdoni tutto! Peccato però i capannoni che turbano il paesaggio… ma solo in Romagna la Paesaggistica rompe i maroni per qualsiasi cosa??!
E poi di corsa a lavorare… ma ti assicuro che è stato un lavoro molto piacevole: mi ha permesso di conoscere da vicino il Consorzio dei Colli Orientali del Friuli e alcuni produttori friulani davvero interessanti (perdonami se per ora non posso citarne nessuno… dico solo che ho bevuto un vino memorabile tra tutti quelli che ci hanno gentilmente offerto le aziende… ma approfondiremo poi 😉 )
Beh… dopo il lavoro un pranzetto rigenerante a Villa Nachini osteria – enoteca. Ho mangiato una burrata memorabile… e uno spaghetto molto semplice e abbastanza gustoso (ma rimango con la curiosità dell’hamburger di black angus… se ci recapito è mio!)
Adesso si torna a lavorare… prima di rimettersi in viaggio alla volta di Ravenna! Stasera Gianni Greco (se non siete mai stati in uno dei suoi negozi di ottica in centro a Ravenna non potete capire quanta classe e cultura distinguono quest’uomo e sua moglie!) mi ha invitato ad una seratona col Cigars Club… chissà se riesco ad andarci! Mi ha incuriosita tantissimo con due sigari da assaggiare, ma sono ancora ad Udine… ce la farò?
[Tweet “”L’acqua divide gli uomini; il vino li unisce.” Libero Bovio”]
Nel caso vi aggiorno! E vi consiglio qualche buon sigaro ovviamente 😉
Un abbraccio,
Chiara