Martedì 18 maggio mio marito Francesco ha compiuto 28 anni. Non potendo fare grandi cose perchè sono tornata a casa alle 21, ho optato per preparargli un dolce facile e veloce: la torta al caffè! Deliziosa, è perfetta anche come colazione! Visto che Francesco adora i vini passiti, ho pensato di stappargli “Nottambulo” Toscana IGT Passito di Villa Acquaviva. Sto assaggiando delle perle assolute di questa azienda, primo tra tutti un Morellino di Scansano DOC Riserva “Bracaleta” 2000 che ho trovato a dir poco incredibile, ma quello te lo racconto i prossimi giorni! Oggi ti voglio condividere la ricetta della torta al caffè e i miei appunti di degustazione del Nottambulo, con l’augurio di ispirarti un gustosissimo abbinamento cibo vino. A proposito, segui già il mio podcast “Il Rosso (non) sta bene con tutto” dedicato proprio agli abbinamenti? Lo puoi ascoltare gratuitamente su Spotify QUI.
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Torta al caffè: la mia ricetta
Ingredienti per uno stampo da ciambella da 26 cm
- 300g di farina 00
- 200g di zucchero semolato
- 3 uova intere
- 100g latte intero
- 80g di caffè
- 70g di burro fuso
- 50g di olio di semi di girasole
- 8 lievito istantaneo
- caffè macinato grosso
Preparazione:
- Fai il caffè e lascia raffreddare.
- Io ho utilizzato la planetaria con la frusta, ma puoi utilizzare lo sbattitore elettrico. Prendi le uova e mettile in una ciotola con lo zucchero, poi monta il composto per qualche minuto fin tanto che non si gonfia e amalgama.
- Aggiungi il latte intero e il caffè tiepido o freddo e continua a montare.
- Aggiungi i grassi – burro e olio – un cucchiaio per volta aspettando che sia incorporato il cucchiaio precedente.
- Setaccia la farina con il lievito e aggiungila un cucchiaio per volta continuando a montare.
- Accendi il forno a 180°C in modalità statica e lascialo riscaldare. Nel frattempo imburra bene uno stampo con cerniera base ciambella da 26 cm o senza base ciambella da 24 cm. Ho utilizzato il burro fuso e un pennello in silicone.
- Cospargi la base con del caffè macinato grosso. Versa delicatamente il composto e appena il forno è a temperatura cuoci per 30-35 minuti. Aspetta 30 minuti prima di aprire il forno, poi fai la prova dello stecchino: infilza la torta e quando ti esce appena umido, quasi asciutto e senza nessun pezzo di dolce è pronta.
- Aspetta che si sia raffreddata qualche minuto prima di aprire lo stampo, poi appoggia su una griglia per dolci e lascia raffreddare.
Si conserva fuori frigo sotto una campana di vetro per circa 4 giorni, ma sono certa che finirà prima! 😇😍
Torta al caffè: che vino ci abbiniamo?
Questa torta al caffè è un dolce molto interessante da abbinare. Se hai letto il mio libro “Come diventare Sommelier“, al capitolo 8 dedicato all’abbinamento cibo vino parlo a pag. 386 delle torte al cioccolato. Lo so, lo so, in questa torta al caffè di cioccolato non c’è traccia, ma le caratteristiche organolettiche sono simili pertanto mi sento di condividerti questo paragrafo.
Per esaltare l’aromaticità del cioccolato possiamo scegliere un vino rosso passito, un vino aromatizzato come il barolo chinato, un Marsala, un Porto Ruby o uno Sherry in funzione delle altre caratteristiche del dolce da abbinare. Ad esempio se abbiamo un dolce al cucchiaio al cioccolato fondente, e parliamo quindi di grassezza, tendenza amara e aromaticità, punterei su un Porto Ruby o uno Sherry con una bella struttura alcolica, una spiccata dolcezza e un’aromaticità importante e persistente. Se invece abbiamo una Sacher torte (mio papà la fa buonissima!) possiamo abbinare un vino passito o meglio ancora un vino aromatizzato come il barolo chinato.
Intanto la torta è molto profumata di caffè e ha tutta una serie di aromi tostati e una leggera nota di latte e burro. Al naso ma anche al morso sa di cappuccino. Il caffè bilancia la dolcezza dello zucchero. La consistenza è piacevole e giustamente umida, per niente stoppacciosa. Si scioglie in bocca.
Da questa descrizione sappiamo che è una torta aromatica, estremamente equilibrata e per niente succulenta. La caratteristica su cui dobbiamo puntare l’abbinamento è quindi l’aromaticità. Se hai letto questo mio articolo sulla consultazione della scheda grafica di abbinamento cibo vino di AIS, sai che aromaticità sta a morbidezza e dolcezza. Secondo me, il caffè – così come il cacao – chiede un vino passito rosso per esprimersi al meglio. Così ho pensato al Nottambulo di Villa Acquaviva, azienda toscana che sto degustando in questi giorni e devo dire che raramente un abbinamento è stato più riuscito.
Torta al caffè e Nottambulo Vino Passito di Villa Acquaviva
Viene elaborato da uve sangiovese ed alicante appassite in vigna fino al raggiungimento del grado zuccherino desiderato. L’alicante è un vitigno originario della Spagna da non confondere con l’alicante sardo, perchè questo alicante è sinonimo del cannonau e della grenache, mentre “l’altro” alicante è in realtà l’alicante Bouschet. Storicamente, essendo ben adattato in Maremma, era utilizzato tradizionalmente per la produzione del Morellino di Scansano. Oggi i Morellini dal taglio più moderno non lo utilizzano più. Ecco quando ho degustato questo vino il mio primo pensiero è stato che è un vino che profuma di passato e tradizione. Si presenta di un bel rosso rubino con riflessi granato, semitrasparente e consistente. Al naso note di frutta secca, resina, confettura di gelsi neri e marasca sotto spirito. In bocca è morbido, strutturato e fin troppo piacevole. Da provare con cioccolato e formaggi “puzzolenti”.
A presto con un altro piccolo viaggio in Toscana, precisamente in quel di Bolgheri.
Cheers
Chiara