C’è una storia fatta di amore, passione, città, arte e cuori che battono che, tra un preparativo e l’altro degli articoli di questo Vinitaly 2018, ho deciso di raccontarti. Questa storia ha come protagonista la gente d’Abruzzo e si svolge tra Pescara e Città Sant’Angelo, in quei rari momenti perfetti dove il lavoro, la famiglia, l’amicizia e l’amore hanno confini così labili da risultare indistinti. Un privilegio di pochi, oserei dire. Del resto il mondo è popolato da due categorie di persone, quelle che vivono il lavoro come una passione viscerale e quelle che vivono il lavoro come obbligo da assolvere di cui farebbero volentieri a meno. In un pomeriggio assolato, mentre lavorano, prova a chiedere loro che ore sono:

  • sono già le cinque
  • sono ancora le cinque

Possibile che un semplice avverbio dica così tanto di una persona? Questa è la storia di 13 persone di sesso, età, cultura, città, professione, estrazione diverse, che si sono incontrate in Abruzzo per comunicare il vino e a quella domanda risponderebbero certamente “sono già le cinque”.

vini abruzzesi

Io al Grottino di Città Sant’Angelo… mentre provo i meravigliosi occhiali di Fausto che, ahimé, non mi donano come a lui! 😄

La prima persona di questa storia sono io. Come probabilmente sai, oltre che scrivere di vino in questo blog e a curare la guida vini spumanti 500 Bolle in 500, sviluppo siti web ed e-commerce e mi occupo del copywriting per cantine ed operatori del mondo enoico internazionale. Mi definisco una “regista” della comunicazione del vino, e mi piace creare storie e coordinare persone per raggiungere risultati di grande valore estetico e comunicativo. In questa storia il mio lavoro mi ha portata in Abruzzo con l’obiettivo di creare un video istituzionale e due spot prodotto per la cantina pescarese Tenuta Tre Gemme.

vini abruzzesi

Vista sullo splendido mare pescarese dalla mia camera d’albergo! 😍

Non ero mai stata in Abruzzo, per quanto avevo avuto modo di apprezzarne il carattere fin dai tempi dell’università, quando ho condiviso prima un pezzo di vita a Bologna e poi uno a Ravenna con Maria, una ragazza de L’Aquila con un sorriso disarmante che è stata la mia dirimpettaia per anni. Ricordo benissimo la dolcezza e il calore di sua madre, così lontano dalla cultura con cui sono cresciuta e che le ho sempre affettuosamente invidiato. Ed oggi eccomi qua, a guardare il mare azzurro cielo di Pescara dalla mia stanza d’hotel mentre aspetto domani, il giorno delle riprese.

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Una delle stanze del set della splendida villa di Maison Nuances! 😍

Nel cuore di Pescara, Maison Nuances è un tempio di stile ed eleganza. Andrea Luciani e Fausto Fonticoli, art buyers e decoratori d’interni, sono così intonati all’ambiente da esserne assolutamente parte. Bellissimi, con una sensibilità e un’empatia rare come il loro gusto estetico. Si muovono sinuosamente da una stanza all’altra, curando ogni dettaglio con l’accortezza di chi non ci mette solo la preparazione tecnica, ma soprattutto il cuore. Quello che sono capaci di creare è semplicemente perfetto, e Maison Nuances supera lo schema del “Negozio d’arredamenti” per essere un luogo più intimo, di amici accomunati dalla stessa passione. Loro ci hanno fornito questo splendido SET per le nostre riprese.

Da sinistra Anna e Carla Perrucci. 😍

Carla e Anna Perrucci sono le vere protagoniste di questa storia. Due sorelle d’Abruzzo con vite molto diverse che oggi condividono la trasformazione del progetto enologico della loro famiglia. Una tradizione enologica iniziata due secoli fa che oggi è sbocciata in una lussuosa collezione di etichette d’Autore. Carla è intraprendente e dinamica, appassionata, una donna d’Abruzzo di rara bellezza, dura, fragile e preziosa come un bellissimo diamante. Anna è come una ballerina che si è appena ritirata dalle scene, anche se non vuole essere al centro dell’attenzione si muove sul palco con la padronanza di chi l’ha sempre vissuto. La loro forza è essere prima di tutto insieme a perseguire il cammino vinicolo della loro famiglia confluito in un sogno che hanno appena realizzato: un marchio proprio.

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Stefano Pellizzaro e Laura Valenti parlano di come fare una scena mentre Riccardo Vencato regola le attrezzature.

Stefano Pellizzaro e Riccardo Vencato sono i due videomaker professionisti che lavorano insieme a me nella produzione di video per le cantine vinicole. Vederli lavorare è assolutamente entusiasmante: dire che hanno una marcia in più è semplicistico. Riccardo, il regista, è un ragazzo dolce e sensibile, un’artista e al contempo un grande professionista. Stefano, il produttore, è un gran lavoratore con un’innata capacità di coniugare le persone più diverse in un’unica declinazione. Lavorare con loro è un piacere.

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La Make Up Artist Paola Kosz trucca Carla Perrucci prima di andare sul set.

Paola Kosz è una Make Up Artist abruzzese che ha un talento e una passione pazzesche. La seguo su Facebook e riesce a incantare me, che di trucco e parrucco ci capisco pochissimo e nemmeno mi interessa molto e l’unica cosa che riesco a mettermi decentemente è il mascara. Paola è capace di coinvolgere le persone, di parlare col cuore… e poi cavolo, riuscirebbe a trasformare un ranocchio in principe senza nemmeno bisogno di baciarlo con un solo colpo di pennello. Lei, da quanto ho capito, lo chiama camouflage. 😄

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Una splendida foto “rubata” di Laura Valenti mentre degusta il Montepulciano d’Abruzzo Riserva di Tenuta Tre Gemme.

Laura Valenti è una modella e ballerina di cui mi sono innamorata a prima vista. Ricordo quando sfogliavamo i book cercando la protagonista per i due spot. Ho visto decine e decine di ragazze bellissime. Laura, Miss Universo Italia 2009, però mi ha detto tutto. Alla fine ognuno di noi aveva proposto una possibile candidata, ma quando l’ho vista muoversi in un video di YouTube, non ho davvero più avuto dubbi: lei impersonava esattamente lo stile dei vini di Tenuta Tre Gemme. Sofisticata, eppure anche “la ragazza della porta accanto” (eh, ti piacerebbe averla come vicina di casa 😄). Laura interpreta una donna matura che si sta realizzando con l’innocenza di una bambina. Credo che questo in un qualche modo la rappresenti, per questo è stata superiore alle nostre più rosee aspettative.

vini abruzzesi

Questa è l’unica foto che ho dove siamo tutti insieme… anche se è stata scattata di ritorno dal Vinitaly e non in Abruzzo! Però è fichissima! 😄

Gabriele Bonito è la spalla di Carla in più di “un’impresa”. L’anello che ci ha permesso di conoscerci e che non ringrazierò mai abbastanza. Un uomo serio e competente, un gran lavoratore. Simpatico e brillante, ha uno spiccato spirito di iniziativa e non rinuncia mai a una nuova sfida.

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Le Tre Gemme del futuro: i due splendidi maschietti di Anna e Chiara, la bellissima figlia di Carla 😍

Gli ultimi tre personaggi, come li chiamo io, sono le Tre Gemme del futuro! Parlo dei figli di Carla e Anna, naturalmente! Chiara è ormai una donna, bellissima e intelligente con una spiccata capacità di problem solving. Francesco, il più piccolo tra i figli di Anna, è un bimbo solare e simpaticissimo. Giacomo invece è già un piccolo ometto che vuole darsi da fare!

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I mitici arrosticini dell’Osteria il Grottino di Città Sant’Angelo! 😍

Nell’ultimo capitolo di questa storia abruzzese Fausto e Andrea hanno avuto la brillante idea di portarci all’Osteria il Grottino di Città Sant’Angelo, uno tra i borghi più belli d’Italia. Passeggiando tra le storiche vie della città, adornate da meravigliose architetture religiose di epoca medievale, in una serata piuttosto fresca, abbiamo sentito i nostri cuori battere all’unisono. Mamma poi che buoni questi arrosticini! Peccato solo che quella sera non stavo tanto bene e non me li sono riuscita a godere quanto avrei voluto!

« Prima che in Abruzzo era stato professore un anno in Calabria; un altro anno, in Basilicata. A Città Sant’Angelo, vinto e accecato dal bisogno cocente e smanioso d’un affetto che gli riempisse il vuoto in cui si vedeva sperduto, aveva commesso la follia di prender moglie; e s’era inchiodato lì, per sempre. La moglie, nata e cresciuta in quell’alto umido paesello, privo anche d’acqua, coi pregiudizi angustiosi, le gretterie meschine e la scontrosità e la rilassatezza della pigra sciocca vita provinciale, anziché dargli compagnia, gli aveva accresciuto attorno la solitudine, facendogli sentire ogni momento quanto fosse lontano dall’intimità d’una famiglia che avrebbe dovuto esser sua, e nella quale invece né un suo pensiero, né un suo sentimento riuscivano mai a penetrare. »

Luigi Pirandello

Insomma, questa è una storia di coraggio e passione che nasce in un anno importantissimo per il vitigno abruzzese. Il 2018 è il 50esimo anniversario della DOC del Montepulciano d’Abruzzo, un vino che negli ultimi anni sta rubando la scena anche ad etichette più blasonate. L’Abruzzo è storicamente sempre stata una regione di periferia quando si parla di Qualità nel mondo del vino, ma negli ultimi anni c’è stata una vera e propria inversione di marcia in favore della nobilitazione del prodotto. Il desiderio di Carla e Anna Perrucci di creare un marchio proprio in cui far confluire le uve migliori per ottenere un prodotto capace di essere tanto sofisticato quanto facile è perfettamente al passo con i tempi. Coadiuvate dal Consorzio dei vini d’Abruzzo, che tutela sia il consumatore salvaguardando la qualità del prodotto, sia l’azienda produttrice proteggendo la denominazione dal plagio e dalla concorrenza sleale, Carla e Anna hanno raccolto le uve migliori dei 65 ettari della proprietà incastonata come una gemma preziosa tra mare e montagna per imbottigliare il sapore vero della loro terra.

vini abruzzesivini abruzzesi

Ho degustato le nuova annate e devo dire che la crescita è stata pazzesca quanto strategica. Se il Montepulciano d’Abruzzo, sia nella sua versione base sia in quella Riserva, si è mantenuto un prodotto dal carattere tradizionale molto forte, il Cerasuolo d’Abruzzo ha assunto tratti quasi da rosato provenzale, pur mantenendo intatte le sue caratteristiche varietali, per essere sempre più facile nei confronti di un pubblico italiano che sta imparando ora ad apprezzare i vini rosati. La Passerina di quest’anno è semplicemente meravigliosa. Ammetto che la precedente annata non mi aveva del tutto convinta convinta, e proprio per questo è ancora più lodevole la crescita che ho toccato con mano.

tenuta tre gemme

La splendida bottiglia Linea Dedica venduta in abbinamento alla matita Perpetua.

In sintesi, questa è la storia di un’azienda che si distingue anche per il progetto di comunicazione del vino che è assolutamente innovativo soprattutto per una realtà abruzzese. Etichette bianche per la Linea Dedica, con le bottiglie vendute in abbinamento alla matita Perpetua. Un’idea unica: lasciare un messaggio sulla bottiglia scritto con le mani di chi la dona per chi la riceve. Un pensiero, una data, un ricordo. Interessantissimo anche il progetto della Linea Versi diVini, tra cultura ed emozione, tutte le bottiglie sono vendute incartate per nascondere la frase riportata in etichetta, sempre diversa. Sono infatti state scelte decine e decine tra le citazioni più belle sul vino dei grandi poeti con l’obiettivo di suscitare emozioni piacevoli e creare argomenti di discussione tra le persone che bevono questi vini.

Ma ora direi di guardare almeno uno di questi video… e scelgo quello che mi tocca
di più 😍

Dopo questa esperienza penso che la Gente d’Abruzzo è Gente per bene. Non è gente del sud, ma nemmeno del gente del nord. La Gente d’Abruzzo ha una sua mentalità, tanta voglia di lavorare e una passione a cui è impossibile restare indifferenti.

Spero che ci rivedremo presto in Abruzzo.

Chiara

P.S. come sempre per le foto si ringrazia UniversoFoto.it per la sponsorizzazione della splendida macchina fotografica professionale compatta Sony RX100MIV.

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