“I moralisti rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui.” Russel –Voluptates, dal latino “Piaceri” – Ieri sera è stata una serata speciale! Con i compagni di bicchiere ed un’interessante new entry sono stata all’edizione 2015 di Voluptates a Imola… per una serata didattica che si è trasformata in una sorta di sit-com americana! Ho ancora male alla pancia dal ridere… e beh non solo dal ridere, ma il resto ve lo racconto dopo! Il “Povero Andrea” (questo è un omaggio a Federico… Andrea, so che mi leggi quindi perdonami 😄 ) era in gran spolvero e ha fatto degli assist incredibili a me e Laura! Vi racconto solo questo aneddoto: qualche anno fa visitai la Rocca di Imola (è davvero bellissima, se siete in zona fateci un salto!) per organizzare degli eventi enogastronomici con loro… ho un ricordo un po’ vago, ma mi colpì questa salita/discesa scivolosissima (era l’ingresso storico delle carrozze)… un corridoio aperto ai lati lungo e con dei parapetti davvero bassissimi (si intuisce anche dalla foto sotto). Quando ho descritto quello è stato tutta una serie di battute tra la gente che volava giù dalle torri ubriaca, sponsor ufficiale della serata le Pompe Funebri e che all’ingresso, prima della salita scivolosissima, c’erano esposte bare con varie finiture da scegliere prima di proseguire oltre… insomma il tripudio del black humor… ma che ridere! (So che raccontarla così non è ugualmente bella… ma fidatevi! 😄 )
Arrivati nel complesso del San Domenico mi sono stupita che fosse tutto così ben organizzato! Essendo sabato sera c’era molta gente, ma abbiamo fatto poca fila all’ingresso e non abbiamo avuto problemi a fare le degustazioni… anche se rimane che per quanto suggestive, le location che si sviluppano su corridoi rischiano sempre di creare delle difficoltà! L’ex convento di San Domenico, sede dell’ordine domenicano, ora museo, è uno degli edifici più significativi del centro storico di Imola ed è davvero suggestivo visitarlo di sera.
Sabato sera era come stare “tra amici”! L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier – Romagna ed erano presenti tantissimi colleghi sommelier sia di servizio sia come ospiti! Ma prima di tutto iniziamo dai due sommelier AIS Alta Romagna più belli: Alessandro Carloni e Fabrizio Tugnoli *_*
Mi sono documentata sull’Associazione Voluptates e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita… In particolare vi riporto quanto scritto sul libretto:
“Le iniziative dell’Associazione Voluptates sono dirette a favorire un consumo moderato e consapevole del vino orientato ala qualità e non alla quantità. BERE MENO, BERE MEGLIO”
Siamo sulla stessa lunghezza d’onda! Non ho mai sopportato chi beve tanto inconsapevolmente, è una cosa che proprio mi irrita. E devo dire che la gestione della serata a bollini ha fatto sì che ho visto pochi ubriachi in giro… Il prezzo d’ingresso partiva da € 15 con 5 tickets (6 tickets per i soci AIS e i soci Slow Food) che consentono di degustare da 1 a 5 vini. Giuste le quantità, giusto tutto… e soprattutto complessivamente c’erano davvero delle belle etichette! Vi cito quelle che per la mia esperienza sono le etichette più interessanti di Voluptates 2015 (quelle evidenziate sono proprio quelle che ho “scoperto” grazie a Voluptates!):
Viaggio in Italia – Vini Bianchi:
- Petite Arvine 2013 – Ottin (tickets 1)
- Gewürztraminer Nussbaumes 2013 – Cantina Tramin (tickets 1)
- Pinot Bianco Sanct Valentin 2012 – San Michele Appiano (tickets 1)
- Collio Bianco Molamatta 2012 – Marco Felluga (tickets 1)
- Albana di Romagna Progetto 1 2013 – Leone Conti (tickets 1)
- Carignano del Sulcis Rosa Grande 2014 – Mesa (tickets 1)
- Trebbiano d’Abruzzo 2002 – Valentini (tickets 3)
Viaggio in Italia – Vini Rossi:
- Fumin 2011 – Les Cretes (tickets 1)
- Lagrain Riserva Taber 2012 – Cantina di Bolzano (tickets 1)
- Sfursat Fruttaio Cà Rizzieri 2010 – Rainoldi (tickets 2)
- La Pineta 2008 – Podere Monastero (tickets 2) Grazie Fabrizio! 🙂
- Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma 2006 – Masciarelli (tickets 2)
- Barolo Cerretta 2009 – Germano Ettore (tickets 3) Grazie Mirko! 🙂
- Montefalco Sagrantino 25 anni 2009 – Caprai (tickets 3)
- Sassicaia 2011 – Tenuta San Guido (tickets 4)
- Amarone della Valpolicella 2008 – Dal Forno (tickets 5)
Viaggio in Italia – Dulcis in fundo:
- Doro 2010 – Masari (tickets 1)
- Carignano del Sulcis Passito Forte Rosso 2011 – Mesa (tickets 1)
- Montefalco Sagrantino Passito 2008 – Antonelli San Marco (tickets 1)
- Marsala Superiore semisecco Donna Franca – Florio (tickets 1)
Champagne & Co.:
- Franciacorta Pas Dosé Sublimis – Uberti (tickets 2)
- Trentodoc Riserva Lunelli 2006 – Ferrari (tickets 2)
- Extra Brut Minéral 2007 – Agrapart (tickets 2) Grazie Ale! 🙂
- La Closerie Les Béguines – Jerome Prévost (tickets 3) Grazie Fabrizio! 🙂
- Dom Pérignon 2004 – Moët & Chandon (tickets 4)
Vive la France:
- Pouilly Fuissé les Champs Blac 2012 – Domaine Thibert (tickets 1)
- Trevallon Rouge 2011 – Domaine de Trevallon (tickets 2)
- Chablis Grand Cru Les Clos 2012 – Jean-Paul & Benoit Droin (tickets 2)
- Châteauneuf du Pape 2012 – Château de Beaucastel (tickets 3)
- Corton Charlemagne Grand Cru 2009 – Bruno Clair (tickets 4)
- Pomerol 2006 – Château Hosanna (tickets 4)
- Chambolle-Musigny 1er Cru Les Cras 2007 – Georges Roumier (tickets 6)
- Sauternes 2003 – Château d’Yquem (tickets 6)
Stelle d’Europa:
- Riesling Briedeler Schäferlau Spätlese 2009 – Zum Eulenturm (tickets 1)
- Riesling Zöbinger Gaisberg Reserve 2010 – Johannes Hirsch (tickets 2)
- Gratallops Vi de Vila 2010 – Alvaro Palacios (tickets 2)
- Dalmau Reserva 2009 – Marquès de Murrieta (tickets 3)
- Unico Gran Reserva 2003 – Vega Sicilia (tickets 6)
Il Sangiovese di Ugo:
- Romagna Sangiovese Riserva Monte Brullo 2010 – Costa Archi (tickets 1)
- Romagna Sangiovese Riserva Domus Caia 2011 – Ferrucci (tickets 1)
- Romagna Sangiovese Riserva Olmatello 2011 – La Berta (tickets 1)
- Chianti Classico Gran Selezione San Lorenzo 2011 – Castello di Ama (tickets 2)
- Brunello di Montalcino 2009 – Biondi Santi/Tenuta Greppo (tickets 4)
Il vino che ho apprezzato di più tra tutti quelli assaggiati è stato il Riesling Briedeler Schäferlau Spätlese 2009 – Zum Eulenturm … premesso che io amo i Riesling alla follia, questo era davvero superlativo! Al naso una mineralità intensissima con sentori di nafta che sembrava quasi di essere in un distributore di benzina, un bel corpo ed una freschezza che lo rendevano beverino ma persistente! Infine dato che “costava appena 1 ticket” immagino che abbia un bel rapporto qualità prezzo!
La Closerie Les Béguines – Jerome Prévost mi è piaciuto, ma non mi ha entusiasmato! Sarà che ero reduce ancora dai festeggiamenti del diploma da Sommelier quando con Laura e Andrea ci siamo stappati questo capolavoro, ovvero il Dom Pérignon Vintage 2004 – Moët & Chandon, ma mi aspettavo qualcosa di più! Poi buonissima l’acidità finale e l’equilibrio del legno, ma diciamo che La Closerie Les Béguines – Jerome Prévost non è una bottiglia che comprerei! Certo, le bottiglie ogni anno sono solo 6000 in tutto il mondo… una rarità e bla bla bla, ma io preferisco comprare un bel Franciacorta “Arcano” 2000 della Famiglia Gatta che le bottiglie sono solo 600 ogni 3 anni, si fa 11 anni sui lieviti e costa esattamente la metà. Son gusti…
Grazie a Mirko Morini ho assaggiato il Barolo Cerretta 2009 – Germano Ettore. Di un colore rosso granato intenso, al naso si presenta molto vanigliato, con un’importante sentore di ciliegia in confettura e un delicato sentore di cuoio nuovo. Un bellissimo ingresso in bocca, intenso e persistente, è il classico vino che berrei volentieri sulla mia sedia a dondolo la sera ascoltando Bach. Una scoperta invece davvero interessante che ho fatto grazie a Fabrizio è stato il Pinot Nero in purezza “La Pineta” 2008 di Podere Monastero! Siamo nelle colline del Chianti senese per questo IGT Toscana davvero elegante e raffinato che si mantiene comunque fresco e dall’ottima bevibilità. Nota di merito per l’etichetta disegnata dallo scultore Konrad Winzer:
Altri assaggi davvero di merito sono stati il Petite Arvine 2013 – Ottin, il Trebbiano d’Abruzzo 2003 di Valentini, il Fumin 2011 – Les Cretes, lo Sfursat Fruttaio Cà Rizzieri 2010 – Rainoldi e lo Châteauneuf du Pape 2012 – Château de Beaucastel. Non mi ha entusiasmato invece il Doro 2010 di Masari perché mancava di freschezza (ma anche la temperatura di servizio sbagliata ha influito nel mio giudizio negativo, ne sono certa!).
Inoltre Voluptates continua l’opera di sostegno delle attività del Comitato Sao Bernardo, Onlus imolese da molti anni attiva prima in Brasile e da qualche anno anche in Senegal: nello specifico il ricavato verrà destinato ai progetti in corso di realizzazione nella regione senegalese di Ziguinchor Casamance. Straordinario brindare alla dignità ed allo sviluppo di queste comunità!
“Il maggior piacere che conosco è fare una buona azione di nascosto e vederla scoprire per caso.” Lamb
L’unica tragedia è stata che usciti dalla degustazione siamo stati colpiti da una specie di fame chimica, ma era tardino… ma non poteva venirci fame prima che approfittavamo della degustazione del San Domenico (purtroppo bisognava prenotare in anticipo e noi abbiamo improvvisato)? Maledetti aperitivi che ti fregano sempre 😛 Comunque di aperto in zona abbiamo trovato un ristorante indiano che dire allucinante era fargli un complimento… Triste la carta, tristi i piatti… e per me che amo molto la cucina e l’atmosfera indiana è stata una grande delusione! Il locale poi è il più squallido che io abbia mai visto… dopo Checco lo Scapicollo a Roma (questo è davvero, davvero insuperabile!), una cinesata che non ha nulla della satura atmosfera indiana! E i prezzi sono altissimi per la scarsissima qualità servita: coi secondi si gira intorno ai 18 € per ciotole di non-si-sa-cosa-annegato-nella-salsa-piccante… dulcis in fundo sono stata in bagno tutta notte! -.-”’
Il montone con salsa alla senape: talmente piccante e coprente il gusto della salsa che dentro poteva esserci qualsiasi bestia… odio che non si senta il gusto di quello che sto mangiando! Inoltre l’aspetto sembra “vomitato”… pessimo!
Nota positiva: mi ha fatto venire voglia di andare a mangiare in un indiano come si deve… e nei paraggi mi tornano in mente gli anni dell’università a Bologna e India, un ristorante indiano davvero d’atmosfera con cucina a vista nel cuore pulsante della città! Sono anni che non ci vado, ma ne conservo ricordi splendidi e spero di tornarci presto…
Qualche piatto del Ristorante India di Bologna
Quindi, montone a parte, è stata davvero una bellissima serata… una di quelle che resta nel cuore!
E tu sei stato a Voluptates? Ti è piaciuto? Quali sono i 5 vini assaggiati a Voluptates 2015 che vorresti nella tua cantina personale? Lasciami un commento 🙂
Chiara
PS Ti saluto con un’umile critica (costruttiva) da professionista del settore web & marketing per la prossima edizione dedicato agli organizzatori dell’evento. Per leggerlo ti chiedo di sostenere il mio blog condividendo questo articolo: è un piccolo gesto d’amore gratuito che a te non costa nulla e per me significa moltissimo!
Cara Associazione Voluptates, complimenti! Quello che fate nella città di Imola è davvero straordinario, un festival di qualità dove finalmente non vedo speculazione ma tanta passione. Per lavoro mi occupo di brand & web design e di promozione online… beh stavo per perdermi il vostro evento! Pur essendo un’appassionata, pur pubblicando gli eventi che trovo sul mio sito, il vostro non lo avevo visto e ho scoperto per caso che c’era sabato pomeriggio da Laura! Vuoi che non abito più in zona, ma Ravenna e Imola sono davvero vicine: possibile che qua non se ne sia quasi sentito eco? Ho chiesto ad alcuni miei clienti appassionati di vino che conosco e anche loro non ne sapevano nulla! Per questo vi invito a potenziare il vostro lavoro online e a migliorare la vostra immagine (web, logo, volantini, libretto, grafiche…) in modo da diffondere quanto più possibile la bellezza di questo evento. Se vi va di contattarmi per un consiglio od una collaborazione ne sarei davvero felice! Complimenti per il vostro lavoro!