“Venere divina e le cinque forme enologiche della bellezza” il titolo di un pomeriggio in cui i tesori d’arte in mostra a Palazzo Te hanno dialogato con i migliori assaggi della Guida Veronelli 2022. Andrea Alpi, Andrea Bonini, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello hanno condotto questa degustazione in anteprima, subito dopo aver visitato la mostra “Venere divina. Armonie sulla terra” (che sarà possibile ammirare fino al 12 dicembre 2021) in compagnia di Stefano Baia Curioni, un pozzo di cultura che avrei ascoltato per ore. Come foto di copertina ho scelto la premiazione del mio mito enologico: Luigi Moio. Farò del mi meglio per studiare e migliorarmi e diventare brava anche solo un decimo di lui… perchè lui è davvero immenso. E per fortuna Luigi Veronelli gli consigliò di aprire una sua cantina: poter degustare un vino come la sua Grande Cuvée è un privilegio e dipinge in modo impeccabile la maestria e il talento di Luigi Moio.
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I migliori assaggi: le mie degustazioni
Guida Veronelli 2022: Trento DOC Extra Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010
Giallo paglierino intenso e brillante. Il calice purtroppo mi rende impossibile valutare il perlage alla vista. Al naso è intenso ed elegante, complesso, con note burrose, noce, citrino e un finale di canfora. In bocca ha una bolla molto croccante che denota forse una sboccatura troppo recente per valorizzarlo come merita. Grande freschezza e una bella lunghezza. Tra due o tre anni sarà spettacolare.
Guida Veronelli 2022: Irpinia DOC bianco Grande Cuvée Luigi Moio 2018
Un vino emozionante. Giallo paglierino intenso e brillante, consistente. Al naso è pazzesco, intenso e ampio con note di idrocarburo, erba cedrina, sale, pepe bianco, cedro candito, burro crudo, macchia mediterranea. In bocca è elegantissimo, equilibrato, sapido, freschissimo, morbido, perfetto. Lungo finale agrumato. Sarei curiosa di sentirne l’evoluzione in bottiglia tra una decina d’anni.
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Guida Veronelli 2022: Salento IGP Negroamaro Girofle Rosé 2020
Rosa buccia di cipolla intenso con riflessi rame, consistente. Al naso è molto delicato, elegante e fine. Note speziate di pepe rosa, pepe di seichuan, cioccolato bianco, rosa, yogurt alla fragola, arancia amara, salsedine. In bocca è molto coerente, voluttuoso, avvolgente, freschissimo, equilibrato e piuttosto lungo per essere un giovane rosato.
Guida Oro Veronelli 2022: Barolo DOCG Bussia Riserva Granbussia 2012, Poderi Aldo Coterno
Rosso rubino profondo e appena trasparente. Al naso è delicato, elegante e preciso con note floreali di rosa, affumicato, pepe nero, sigaro, caffè appena macinato, mora fresca. In bocca è morbido, fresco, strutturato, elegante, con un tannino ben presente, ma amalgamato. Lunghissimo finale speziato. Lo vorrei riassaggiare tra almeno dieci anni… sono sicura diventerà uno spettacolo!
Guida Oro Veronelli 2022: Costa Toscana Petit Manseng Passito 2018
Giallo oro antico, brillante e abbastanza consistente. Al naso ha note di banana matura, prugna essiccata, resina, fico, marron glace, papaja. In bocca è coerente, strutturato, molto equilibrato, denso e voluttuoso. Ancora meglio in bocca, lo zucchero si sente soprattutto come morbidezza. Lunghissimo.
Da grande appassionata d’arte e di architettura ho trovato questo evento la perfezione pura: non saprei dire cosa mi rende più felice di ammirare tanta bellezza prima e degustare dei capolavori enologici dopo.
Cheers 🍷
Chiara
P.S. Ti invito a scoprire anche i 10 premi sole della Guida Veronelli 2022 e di visitare il sito web della mostra Venere Divina. Armonia sulla terra!