La pasta cacio e pepe alla romana è uno dei cibi che più mi crea dipendenza. Ascoltavo proprio ieri una lezione di Nutrizione Umana del prof. Giovannangelo Oriani che spiegava la differenza tra fame e appetito… nel mio caso credo sia la manifestazione assoluta della perdizione golosa! 😄 Di paste cacio e pepe ce ne sono tantissime: dai tonnarelli ai maccheroni, dagli spaghetti ai pici… ma oggi io ti propongo gli strangozzi, una tradizione umbra prodotta da sapori di Norcia. Questo perchè ho ricevuto con grande piacere un bellissimo pacco di Natale da parte di Fabio Lantieri e ho deciso di creare un goloso abbinamento cibo vino con il suo Sebino Rosso “L’Enio”.

Il pacco come sempre è curatissimo, cosa che ho imparato essere tutt’altro che banale con quello che ricevo a casa abitualmente. Una bellissima scatola impacchettata contenente ogni ben di dio e con un biglietto di auguri. Ecco, io a questi dettagli ci tengo e li apprezzo almeno quanto il contenuto! Tra tutte le cose ho scelto di fare un abbinamento con il Sebino IGT Rosso di Lantieri de Paratico, gli strangozzi Horo di Norcia e il sugo cacio e pepe di Brezzo perchè mi piace l’idea di guardare la Franciacorta e i suoi territori limitrofi da un altro lato. E poi, ormai adottiva del Lago d’Iseo, sono davvero felice di farti conoscere questa denominazione.

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Sebino IGT

L’Indicazione Geografica Tipica Sebino è riservata ai mosti e ai vini elaborati da uve chardonnay, pinot bianco, pinot nero, cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot, carmenere, nebbiolo e barbera in versione vino bianco, vino rosso, vino novello e vino passito che rispettano il disciplinare. In particolare le uve devono provenire dai comuni di Adro, Brione, Capriolo, Cazzago San Martino, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Palazzolo sull’Oglio, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato. Viene inclusa anche la zona della collina di S. Anna nel comune di Brescia.

La produzione massima di uva per ettaro non deve essere superiore di 13 tonnellate. Il titolo volumico naturale minimo deve essere il 10 %vol, 10,5 %vol se si vuole indicare anche il vitigno con cui è stato elaborato il vino Sebino IGT.

Vino rosso Sebino IGT: Caratteristiche attese e degustazione

Da disciplinare mi aspetto un vino rosso rubino più o meno intenso, con un profumo intenso fruttato o erbaceo e un gusto asciutto e armonico.

L’Enio 2018 Sebino IGT di Lantieri si presenta di un bel colore rosso rubino trasparente. Roteando il calice forma archetti regolari e piuttosto ravvicinati che denotano una certa consistenza. Al naso è delicato, complesso e fine con note molto speziate. Pepe nero, chiodi di farofano, corteccia bagnata e cioccolatino liquoroso all’amarena si alternano elegantemente. In bocca è coerente, fresco, sapido, piuttosto tannico e abbastanza morbido, strutturato. Piacevole la beva e lungo finale speziato.

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Pasta cacio e pepe: perchè è un abbinamento cibo vino perfetto

In realtà è il nome che svela già tutto: “pasta cacio e pepe”, ovvero pasta, pecorino e pepe nero. Solo tre ingredienti, di cui due con un gusto piuttosto “saporito” e un profilo organolettico simile. Il pecorino romano è un formaggio prodotto da latte fresco di pecora e coagulato con caglio di agnello, con pasta dura e cotta. Ha una crosta sottile di colore chiarissimo e una pasta compatta. Il suo gusto intenso, piuttosto sapido e leggermente piccante e la sua succulenza indotta chiedono un vino tannico e alcolico, molto aromatico e con un profilo organolettico spostato sulle spezie. Il pepe nero conferma il formaggio. Come da degustazione, questo vino rosso è assolutamente perfetto, perfezione coadiuvata dal frutto, da quel profumo di amarena sotto spirito che si accorda e incanta.

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Pasta cacio e pepe: ecco come è nata

Quando sono andata a Roma da Fabrizio l’ultima volta ho mangiato dei tonnarelli cacio e pepe che erano deliziosi in un posto però di cui non ricordo il nome. Sarà che ero di corsa… ma non l’ho segnato. Un vero peccato perchè anche il locale era davvero carino! Gli strangozzi oltretutto assomigliano molto ai tonnarelli, anzi direi che sono quasi la stessa cosa… quindi sono stata felicissima di trovarli nel pacco abbinati al vasetto di Brezzo Food.

La pasta cacio e pepe è tipica del Lazio ed è fatta con tre ingredienti poveri. Nacque con i pastori, che avevano sempre a disposizione del pecorino per condire la pasta essiccata. Il pepe non veniva aggiunto solo per una questione di gusto. Il pepe raccolto acerbo, cotto ed essiccato diventa quello commercialmente conosciuto come pepe nero. Contiene piperina, un alcaloide che stimola due recettori collegati con il nervo trigemino che desensibilizzano e al contempo scaldano, reazioni assai gradite ai pastori stanchi e infreddoliti durante la transumanza. Infatti è proprio durante queste migrazioni dalle zone montane/collinari alle zone pianeggianti che è nato un piatto cucinato in tutto l’Appennino, ma diventato un simbolo di Roma nel mondo.

Una curiosità? Quando è approdata nelle prime osterie si esagerava col formaggio e si creava una pasta sapida che allappava la bocca per vendere più vino. 

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In questo articolo non ti darò la ricetta cacio e pepe perchè per prepararla mi sono servita di un sugo pronto e ammetto non avrei mai pensato che potesse venire così buona. Io non utilizzo quasi mai vasetti che non ho preparato personalmente e mi meraviglio sempre quando ne trovo uno eccellente. Ah! Il giorno dopo ho utilizzato il vasetto con la salsa tartufata per finire la confezione di strangozzi e devo dire che anche questo abbinamento è stato piuttosto azzeccato, anche se la pasta cacio e pepe è scritta per questo vino che dovresti davvero provare.

Lantieri fa anche dei Franciacorta molto buoni e non vedo l’ora di provare quello che mi ha mandato… ma dato la sboccatura molto recente voglio aspettare ancora qualche mese per godermelo come merita! Ti consiglio di leggere anche “Lantieri: come fare il risotto perfetto al Franciacorta?” e di scoprire la storia di Lantieri de Paratico sul loro sito web.

Grazie Fabio e Buon Natale anche a te!

Cheers 🍷

Chiara

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