Un antico proverbio latino recita: “Venerem sine Libero et Cerere frigere”. Lo si può tradurre più o meno così: “Senza Bacco e Cerere, si raffredda Venere”, dove le tre divinità stanno a indicare rispettivamente il vino, il cibo e l’amore. Certo, non è la frase più elegante del mondo… ma non è forse vero che la triade divina simboleggia una parte essenziale delle gioie concesse all’uomo e che esiste una relazione tra queste tre fonti di godimento?

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venere bacco

 “Venere incontrerà Bacco?” è il bel titolo della degustazione più passionale del mese, un evento organizzato da A.I.S. Romagna al Ristorante Alexander di Ravenna lo scorso sabato a cui ho avuto il piacere di partecipare.

ristorante alexander ravenna

Il ristorante è nato da un ex cinema degli anni ’40 con un lavoro svolto dalla co-titolare Pia in pieno rispetto dell’ambiente e con un gusto, nel suo genere, impeccabile. Peccato davvero per i tavoli troppo piccoli e troppo vicini, che rendono difficoltoso perfino il servizio. Il personale di sala è efficiente anche se non amo molto i visi tirati che mi servono, seppure con professionalità e cura. Lo Chef Mattia Borroni è una stella della cucina ravennate, tanto che al Ristorante Alexander ho mangiato, in un’altra occasione, una faraona indimenticabile. Infatti la mia delusione per la cucina dello scorso sabato è stata palpabile ed ammetto di aver pensato che Mattia avesse la serata libera data l’occasione. Lascia pure che il contributo che sarà arrivato al ristorante per la cena non sia alto e l’affollamento pesante… ma credo che occasioni simili siano così promozionali che è fondamentale investirci sopra. E mi riesce quasi impossibile credere che uno chef del calibro di Mattia Borroni possa fare una serie di scivoloni simili nel primo e nel secondo! (I dolci non li commento perché sono sicura che non sono opera loro!) Salvo solo l’antipasto che mi è piaciuto molto! Quindi mi è rimasta la voglia di tornare a cenare al Ristorante Alexander una sera tra settimana, quando non c’è il pienone, ed avere il piacere di godermi la deliziosa cucina di Mattia Borroni in “condizioni normali”. Sia chiaro che nel complesso anche in questa occasione ho mangiato comunque molto molto meglio di come avrei mangiato nel 90 % dei ristoranti di Ravenna nella loro serata migliore… solo da loro mi aspetto sempre il meglio! (In fondo è normale aspettarsi un bel 9 dai primi della classe… no?)

Menù della serata

Sformato di broccoli con aringa affumicata e pesto di pane

Riso Carnaroli mantecato alla zucca, gelatina di aceto di mele e clorofilla

Cosciotto di Maialino al latte croccante sulla pelle con cremoso di patate all’olio e crumble di fagioli.

In abbinamento i migliori vini dell’enologia italiana e romagnola ed a seguire ricco buffet di pasticceria artigianale e caffè.

Allora… sui migliori vini dell’enologia italiana e romagnola avrei tanto, tanto da dire. Ormai è una certezza: al Ristorante Alexander non si riesce a bere molto bene nemmeno se la serata la organizza l’Associazione Italiana Sommelier. Partiamo dalla bolla:

vezzoli franciacorta

Premetto che non tutti i tavoli hanno bevuto le stesse cose… noi siamo partiti meglio di altri (c’è a chi è toccato un pignoletto di quelli… mmmh) con un Vezzoli Franciacorta DOCG Brut S.A. un po’ acido, ma nel complesso discreto. Se avessimo avuto la fortuna di berlo per tutta la cena sarebbe stato sicuramente meglio, ma ne abbiamo avuta una sola bottiglia in 5… e ci hanno lasciato al tavolo uno “Spillone” Ravenna Alicante IGP di Bulzaga che, per eccesso di zelo e bontà, mi limito a dire che non c’entrava nulla col menù proposto. Vi consiglio tuttavia di dare uno sguardo al sito della Cantina Bulzaga perché è davvero stupendo ed è esattamente come dovrebbe essere il sito di una cantina… così bello che potrei averlo fatto io 😀 (anche se per il SEO non è proprio ottimale… ma smetto di fare la Web Designer e torno al racconto della serata!)

Ma che meraviglia i ballerini e maestri di tango Valentina Cottignola e Ivan Ridolfi! Davvero stupendi da vedere insieme! E vi dirò di più… dato che è una vita che voglio imparare il tango… mi prometto ora di cominciare a prendere le prime lezioni entro il 2015!

Tango argentino ravenna

Finita la cena, 5 i vini che rappresentavano Italia, Marche e Umbria, con altrettante storie. Beh, non me le aspettavo così divertenti! Mi sono piaciute tutte tantissimo, e le attrici-sommelier sono state davvero brave, ognuna coi suoi punti forza!

“Sazio ed allietato ormai sarai

ma celato il nettare di bacco gusterai.

Antichi drammi di cinque baccanti  solo potranno svelarti

i mosti che i tuoi occhi non vedranno.

Poni dunque una X sulla scena migliore

quella che ha travolto il tuo cuore.”

Scena 1: “C’era una volta… ‘e trèb”, con Raffaella Sangiorgi, Vice Delegato AIS di Ravenna – la baccante più DIVERTENTE! (e dovevate vedere Pietro Vicchi in versione contadino romagnolo di una volta) – “Solano” Sangiovese di Romagna Superiore DOC 2013, La Berta (Romagna)

Scena 2: “Il vino dell’amore perduto”, con Carla Giorgi, Referente Gruppo di Servizio di Faenza – la baccante più ROMANTICA! (E dovevate vedere Mirko Morini in versione Re… defunto/resuscitato) – “Berarderga” Chianti Classico DOCG 2013, Felsina (Toscana)

Scena 3: “Philosophia divina”, con Caterina Valbonesi, Vice Delegato AIS di Forlì. – SUGGESTIVA! – Rosso di Montalcino DOC 2012, Col d’Orcia (Toscana)

Scena 4: “La pozione di Morgana”, con Angela Casadei, Delegato AIS di Cesena. – COINVOLGENTE! – Montefalco Rosso DOC 2013, Caprai (Umbria)

Scena 5: “Sante Peccatrici”, con Nunzia Tesoro, Delegato AIS di Rimini. – PROVOCANTE! (e dovevate vedere il costumino… per non parlare delle bellissime scarpe rosse! Laura adesso si è messa così in testa che le vuole che le ha pure messe come immagine del profilo Facebook 😀 )

La cosa straordinaria si evince dalle scene: l’AIS Romagna tutta insieme… per una serata davvero riuscita! Insomma, davvero un bellissimo spettacolo! Dove Raffaella e Pietro hanno trionfato con la loro esuberante simpatia… perché davvero dovevate vederli: rido ancora a pensarci!

Ho passato con i miei inseparabili compagni diVini, la mia adorata Laura e il caro Andrea, una serata bellissima… possiamo fare un plauso al mio abito a tema che fa molto tango? E poi mio padre è pur sempre cittadino argentino… in qualcosa dovrò pur argentinizzarmi anche io… e non solo perché divoro dulce de leche come se fosse yogurt magro!

venere incontra bacco

E non finisce qui! La serata aveva anche lo scopo benefico di raccogliere fondi per il progetto Margherita, illustrato dalle veneri dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che ci hanno spiegato che i fondi servono per fornire gratuitamente parrucche di pregevole rifinitura con la collaborazione di parrucchiere volontarie alle pazienti oncologiche che, a seguito di terapie, devono affrontare il delicato momento della caduta dei capelli. L’ho trovato davvero un progetto bellissimo, per questo vi saluto con lo stesso video che è stato proiettato sull’elegante muro del Ristorante Alexander sabato scorso. Se volete e potete, fate anche voi qualcosa per sostenere questo progetto.


.[Tweet ““Un atto di beneficenza di reale utilità, vale tutti i sentimenti astratti del mondo.” A. R.”]

Grazie di cuore a tutti voi che avete reso la mia serata speciale ed un abbraccio a voi che mi leggete,

Chiara

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