Ero già stata all’anteprima dei Sole della Guida Oro Veronelli diverse volte, ma scegliere Palazzo Te a Mantova è stata la molla che mi ha fatto reputare questo evento “imperdibile”. Adoro Giulio Romano e il Manierismo fin dai tempi del Liceo Artistico e ci ero già stata diverse volte. Nella sala dei giganti ho pianto: l’arte e la bellezza creano emozioni in me che fatico a reggere. La redazione della Guida Oro Veronelli assegna il Premio Speciale☀️ in modo indipendente dalla valutazione in centesimi. I sole sono vini con una storia da raccontare, fatta di mani capaci e tradizioni antiche, coraggio di innovare e voglia di crare la stessa meraviglia nello spettatore a cui aspirava Giulio Romano passando da una sala all’altra.
Tra i curatori si è distinta Alessandra Piubello, una professionista straordinaria a cui mi ispiro e con cui credo di avere molto in comune. La sua presentazione nella sala dei cavalli è stata emozionante e per nulla retorica. Una poesia concreta fatta di riflessioni profonde e amore per quell’italianità rappresentata dal vino. Il vino inteso non solo come alimento, ma come emblema della cultura e della maestria italiana che ci “invidiano” in tutto il mondo e ci deve rendere orgogliosi.
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Veronelli guida oro 2022: Appunti di degustazione dei 10 Sole all’Anteprima – Spazio Te
Veronelli Vini Sole 2022: I vini bianchi
Oltrepò Pavese Riesling Superiore Vigna Martina Le Fleur 2019, cantina Isimbarda
La mia degustazione. Giallo paglierino brillante e consistente. Naso molto intrigante, intenso ed elegante con note resinose e un accenno di idrocarburi, dattero fresco e pino mugo. In bocca è molto piacevole, freschissimo con una bocca ampia. Spostato sulle durezze ha bisogno di qualche anno in bottiglia , acquisisce un gusto citrino. Lungo finale di bergamotto.
Collio Pinot Grigio Riserva Mongris 2017, cantina Marco Felluga
La mia degustazione. Vino che mi fa ricredere sul Pinot grigio, un naso incredibile! Giallo paglierino brillante con sfumature oro verde, consistente. Al naso è intenso e godurioso, con note burrose di cioccolato bianco e sfumature minerali, si sente molto il legno. Mango, vaniglia, ananas e fiori d’acacia. In bocca è molto coerente, con un’acidità ancora molto spiccata che lascia intuire un lungo potenziale d’invecchiamento in bottiglia. Finale lungo burroso.
Fonte Grotta Moscato Secco Colline Pescaresi 2020, cantina Secolo IX
La mia degustazione. Giallo paglierino brillante con riflessi verdolini. Al naso è molto intenso, con note di pera matura, albicocca fresca e essiccata, lavanda, te nero con scorza di limone. In bocca è ampio, avvolgente, coerente, citrino, con una pseudocalorica un po’ impegnativa ma bilanciata da una grande acidità. Sapido. Non molto lungo, ma estremamente piacevole alla beva.
Veronelli Vini Sole 2022: i vini rossi
Monferrato Rosso 1491 2015, cantina Castello di Uviglie
La mia degustazione. Rosso rubino con riflessi violacei impenetrabile, molto consistente. Al naso è molto intenso con note molto speziate con inchiostro, amarene sotto spirito, sottobosco e tabacco fermentato. In bocca è coerente con un tannino un po’ ruvido e tanta sapidità. Gusto abbastanza coerente, più “semplice” rispetto al naso. Lungo sul finale, ancora non pronto perché manca un po’ di morbidezza. Mi ha completamente asfaltato il palato, proprio non mi è piaciuto.
Maremma Toscana Sangiovese Acrobata 2015, cantina Pian del Crognolo
La mia degustazione. Rosso rubino quasi impenetrabile, consistente. Naso abbastanza intenso con note speziate di cannella, cioccolato al latte, gelso nero sia fresco sia in confettura, zucchero scuro, foglia di tabacco fermento, cuoio, rabarbaro, lucido da scarpe. In bocca è piacevolissimo, coerente, fresco, con un tannino ben amalgamato, morbido, piuttosto sapido. Finale abbastanza lungo di spezie dolci.
Serrapetrona Rosso Morò 2018, cantina Fontezoppa
La mia degustazione. Rosso rubino impenetrabile, abbastanza consistente. Al naso è molto delicato con note eteree, di solvente, di tabacco da pipa, rosa essiccata. In bocca è molto particolare, non particolarmente coerente con note “di profumo” tanto è floreale. Molto strutturato, il tannino è ancora un po’ ruvido ma comunque piacevole. Lungo finale speziato.
Etna Rosso Riserva Saeculare 2012, cantina I Custodi delle vigne dell’Etna
La mia degustazione. Rosso rubino impenetrabile con riflessi mattone, molto consistente. Naso intenso con note di frutta rossa in confettura e spezie. Chiodi di garofano, radice di liquirizia, fieno secco, genziana. In bocca acquisisce un gusto di canfora (che non mi entusiasma particolarmente, ma migliora al secondo sorso). In bocca ha un tannino molto fitto, sembra molto più giovane della sua età e ha ancora un grande potenziale in bottiglia. Molto elegante com un finale lungo e sapido. Manca ancora un po’ di morbidezza, sicuramente un paio d’anni di bottiglia gli consentiranno di esprimere tutto il suo potenziale.
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Veronelli Vini Sole 2022: i vini passiti/da meditazione
Valle d’Aosta Chambave Muscat Flétri 2019, cantina La Vrille
La mia degustazione. Giallo oro intenso e brillante, particolarmente consistente. Naso intenso e caratteristico con note di albicocca fresca e in confettura, fico candito, salvia fritta nel burro. In bocca ha un equilibrio straordinario, tantissima freschezza, morbido, con uno zucchero non invadente bilanciato anche da una bella sapidità. Lungo finale burroso. Sicuramente il più preciso degli assaggi, è esattamente quello che ti aspetti da uno Chambave Muscat… con una marcia in più!
Zhabib Terre Siciliane Zibibbo Passito 2020, cantina Hibiscus
La mia degustazione. Rame brillante molto consistente. Al naso l’esplosione di lavanda molto intensa “copre” un po’ gli altri profumi che si affacciano timidi in un secondo momento. Delicati fiori di camomilla, fico essiccato, albicocca essiccata, miele di eucalipto, tea tree. In bocca è intenso, denso, coerente, si sposta sulla camomilla e assume un gusto di mandarino candito “con la goccia” delizioso. Grande equilibrio tra dolcezza e sapidità, sarà anche la perfetta temperatura di servizio, ma lo zucchero non si sente quasi.
Zero Infinito Perpetuo S.A., cantina Pojer & Sandri
La mia degustazione. Ambra intenso e davvero brillante, abbastanza consistente. Al naso è intenso con note di liquirizia dolce, arachide, arancia, ossidazioni di flor. In bocca è denso, freschissimo, lungo. Se, come me, apprezzi questo genere di vini ti consiglio di scoprire Adorado 1967 di Bodegas Menade.
La degustazione è stata organizzata alla perfezione: è un piacere assaggiare i vini con tempo di prendere appunti e comodamente seduti. Sulle scelte dei Sole devo dire che sono stata contenta di scoprire vini che non conoscevo e un paio di cantine di cui ignoravo l’esistenza, tra cui Isimbarda e Hibiscus. Credo tuttavia che in Italia ci siano molti vini con grande personalità di realtà aziendali diverse che meriterebbero di splendendere tra i soli della Guida Oro Veronelli. Chissà che non li troverò il prossimo anno!
Grazie al Seminario Permanente Luigi Veronelli – Associazione per la cultura del vino e degli alimenti – dell’invito e a presto!
Cheers 🍷
Chiara