A Epernay, nella regione di Champagne, c’è una piccola Maison che vale la pena degustare. L’ho scoperta dal caro Umberto Cosmo, in arte Bellenda, durante questo Vinitaly 2018. Filipe Mertens e la sua compagna mi hanno riservato non solo la degustazione delle tre etichette in commercio, ma anche 2 novità che ancora non hanno un nome in Italia e sono state qui presentate per la prima volta proprio in occasione di questo Vinitaly. Prima ancora di parlarti della Maison e delle degustazioni ci tengo a dire che quelli di Victor and Charles Champagne sono vini particolarmente eleganti. Hanno note leggermente ossidate tipiche della tipologia, ma mantengono intatta la loro freschezza e sono tutti dotati di un’eccellente bevibilità, capace di conquistare anche il più semplice degli appassionati.
Un po’ di storia…
Il nome dell’azienda nasce dall’unione del nome del nonno, Victor, e dal nome del padre, Charles, di Felipe Martens, che oggi produce splendidi Champagne onorando i loro nomi. Questa è una piccolissima produzione di appena 12.000 bottiglie destinate ad una clientela di alta gamma, scelta tra boutique e ristoranti di prestigio. La filosofia di Felipe infatti è la stessa del mio architetto preferito, Ludwig Mies van der Rohe, “Less is more” ovvero “Il meno è più”, che si traduce in meno trattamenti in vigna, meno correzioni in cantina e meno dosaggio per avere più qualità del prodotto.
Le degustazioni:
Victor and Charles Champagne: Le Brut
60% Chardonnay (Cru Mancy, Côtes des Blancs, Meunier), 30% Pinot Meunier (Damery and 1er Cru Hautvillers), 10% Pinot Noir (Damery and 1er Cru Hautvillers) | Produzione anno 2017: 9.700 bottiglie 80% Vintage 2013 e 20% Riserve di annate precedenti. 36 mesi sui lieviti.
Si presenta di un colore giallo paglierino scarico e brillante, con una bolla ben dosata che forma perlage persistente. Al naso è molto floreale: si riconosce un bouquet fine in cui spiccano sentori di rosa, magnolia, viola e orchidee che sfumano in un sentore di cioccolato bianco. In bocca è elegante, freschissimo, croccante e intenso. Si sente il dosaggio (6-7 g/l), ma è molto piacevole. L’acidità è ben bilanciata dalla morbidezza. Bella persistenza.
Victor and Charles Champagne: Le Blanc de Blanc Vintage 2009
100% Chardonnay (Cru Mancy, Côtes des Blancs, Meunier) Il 15% affina in barrique | Produzione anno 2017: 1200 bottiglie 100% Vintage 2009 | Zuccheri 4 g/l.
Uno Champagne “old fashion Style” che affina almeno 72 mesi sui lieviti in serbatoi di acciaio inox. Si presenta di un bel giallo paglierino brillante, molto chiaro e con una bolla numerosa che forma una spuma persistente. Al naso note calde di sigaro domenicano, cioccolato, banana, vaniglia, zygopetalum, nocciole caramellate, yogurt al caffè. In bocca la bolla è cremosissima, il gusto è maturo ma ancora fresco. La bolla avrebbe bisogno di una leggera spinta in più. Persistente e molto elegante.
Victor and Charles Champagne: Le Rosé
Si presenta di un bel rosa salmone con dei riflessi aranciati. Perlage fine e numerosissimo. Al naso è “maturo” con sentori di confettura di fragole, nocciole caramellate e rosa essicata. In bocca mantiene la nota matura con grande eleganza. Persistente, abbastanza fresco e molto equilibrato.
Victor and Charles Champagne: “Secret name” Blanc
100% Chardonnay | 7 anni sui lieviti | Zuccheri: 2 g/l
Victor and Charles Champagne: “Secret name” Rosé
75% Pinot nero 25% Chardonnay (una parte fa un passaggio in barrique) | 2 g/l | 72 mesi sui lieviti
Si presenta di un bel colore rosa salmone con riflessi aranciati. Al naso è elegantissimo e si susseguono note di fiori di ibisco, cannella, cioccolata al latte, viola, in bocca è cremosissimo, fresco, persistente e con un finale lungo.
Insomma è stata una bellissima degustazione! Spero di assaggiare qualche novità di Felipe o di scoprire il nome dei due champagne nuovi e segreti durante il Vinitaly 2019! Nel frattempo ti consiglio di dare un’occhiata al sito web dell’azienda cliccando QUI!
Cheers!
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