Quest’anno ci ho messo un po’ a pubblicare il secondo articolo di Blend 2022, ma con il master e il mio continuo vivere tra Roma e Monte Isola il tempo è davvero tiranno. Poi sono riuscita a prendere molti più appunti degli altri anni che ci tenevo a condividerti insieme alle foto delle etichette, che considero fondamentali nella scelta di un vino. Certo, io sono un’esteta… ma come si presenta una bottiglia dice tantissimo della cantina e anche del vino. Ma soprattutto parla per il contenuto della bottiglia prima ancora che questa sia stappata. E trovo che tra questi vini distribuiti da Bellenda ci siano delle vere chicche a livello di etichetta. Le etichette che trovo più belle? Supernatural di Bodegas Menade e Crianza di Costers del Sio.
Blend 2022 è partito con un convegno sull’agroforestazione moderato dal giornalista Antonio Paolini. Parlarne oggi, con un problema ambientale ed energetico evidente, dovrebbe essere da stimolo per tutta la filiera, da chi produce a chi acquista una bottiglia di vino. Tuttavia, in questo articolo, voglio concentrarmi sugli splendidi vini importati da Bellenda, ripromettendomi di parlarti di agroforestazione, in un pezzo interamente dedicato a questo tema, nelle prossime settimane.
Blend 2022: Champagne Forget-Brimont
Maison che non conoscevo e collocherei come “da approfondire”, soprattutto per chi ama gli Champagne verticali e piuttosto scattanti. Essendo uno stile completamente diverso da Champagne Roger Coulon che già importava Bellenda, la trovo un’ottima scelta.
Champagne Forget-Brimont, oggi alla sesta generazione di viticoltori, si trova nel cuore delle Montagne di Reims. Perfettamente incentrati con il tema dell’ambiente grazie alla loro viticoltura durevole e rispettosa con l’uso di fertilizzanti naturali e pochissimi trattamento in vigneto.
Champagne Forget-Brimont | Extra Brut Premier Cru
Si presenta giallo paglierino scarico e brillante con un perlage numeroso, fine e persistente. Al naso è delicatissimo, non particolarmente complesso e per lo più virato sulla crosta di pane. In bocca è croccante, freschissimo e molto verticale.
Champagne Forget-Brimont | Brut Premier Cru
Si presenta giallo paglierino abbastanza scarico e brillante con un perlage fine, numeroso e persistente. Al naso è delicato ed elegante, già più complesso, con note burrose molto piacevoli. In bocca è croccante, molto fresco, verticale, sapido e più rotondo del precedente.
Champagne Forget-Brimont | Brut Blanc de Blancs Premier Cru
Si presenta giallo paglierino brillante con un perlage fine, numeroso e persistente. Al naso è estremamente delicato, con note di fiori bianchi e pesca appena accennate. In bocca è coerente, croccante, verticale e complessivamente rotondo.
Champagne Forget-Brimont Blanc de Noirs Extra Brut Premier Cru 2016
Si presenta giallo paglierino brillante con un perlage fine, numeroso e persistente. Pur avendo il naso delicato dei precedenti, è più complesso e interessante. Si riconoscono note burrose e di pasticceria. In bocca è croccante, fresco e molto sapido con una bella struttura. Lungo finale di panna fresca non zuccherata.
Blend 2022: Chateau Lou Payral
Ho conosciuto la zona del Perigord proprio grazie a Bellenda che mi ha fatto scoprire questa azienda che apprezzo sempre di più, anno dopo anno. Siamo nel sud-ovest della Francia, a Razac de Saussignac, in una zona enologicamente pazzesca e purtroppo assai trascurata.
Chateau Le Payral produce vini biologici senza solfiti aggiunti e con utilizzo di lieviti indigeni.
Chateau Lou Payral: Perigord 2020
Si presenta giallo paglierino con un riflesso oro rosa, consistente. Al naso e delicatamente intenso e abbastanza complesso con note di albicocca fresca e in confettura, miele e cioccolato bianco. In bocca è coerente, intenso, carico, strutturato, caldo e molto piacevole con un lungo finale tropicale.
Chateau Lou Payral: Perigord 2017
Si presenta giallo paglierino carico, quasi velato. Al naso è intenso e affascinante, con profumi netti e concentrati. Si riconoscono note di arancia candita, fungo, erbe officinali. In bocca è coerente, fresco, morbido, strutturato e con un lungo finale di mandarino, sia fresco sia candito.
Chateau Lou Payral: Bise
Si presenta giallo paglierino con riflessi oro rosa. Al naso è delicato, con piacevoli note di fiori di tarassaco. In bocca è fresco, coerente, lungo e dotato di grande piacevolezza che invoglia la beva.
Chateau Lou Payral: Saussignac 2004
Che vino pazzesco! Di un bellissimo color ambra, consistente. Al naso si sentono i profumi tipici della botrytis cinerea con note di miele, menta e albicocca. In bocca si avverte uno splendido equilibrio tra dolcezza, sapidità e mineralità che avvolge. Lungo finale di nocciola.
Chateau Lou Payral: Merlot 2019
Si presenta rosso rubino con riflessi violacei, impenetrabile e consistente. Al naso è intenso, con note di cuoio e sentori animali. In bocca è fresco, sapido, coerente, morbido è abbastanza tannico. Dotato di un’ottima beva.
Blend 2022: Costers del Sio
Un progetto che è nato da Juan de Porcioles che da sempre desiderava vivere in campagna e ha costruito una tenuta dove si coltivano ulivi e cereali, si allevano animali allo stato brado e si fanno vini con metodi antichi.
Costers del Sio – Las Cuadras, white blend viognier & muscat a petit grains 2021
Si presenta giallo paglierino scarico e brillante. Al naso è intenso con note di pesca bianca e pera matura. In bocca è coerente, morbido è freschissimo, ben equilibrato e con un finale lungo.
Costers del Sio – Las Cuadras, Tempranillo & Garnacha tinta 2021
Si presenta rosso rubino trasparente, consistente. Al naso è intenso con note speziate di noce moscata e pepe, ciliegia e mora. In bocca è coerente, speziato, morbido e caldo, ma anche fresco e tannico. Finale lungo.
Costers del Sio – Las Cuadras, Crianza D.O. Costers del Segre Garnacha tinta & Syrah 2019
Si presenta rosso rubino trasparente e consistente. Al naso è intenso e speziato. In bocca è morbido, coerente, e con una speziatura ben presente e fine. Finale lungo e grande bevibilità.
Costers del Sio – Siòs Nature D.O. Costers del Segre Syrah 2021
Si presenta rosso rubino poco trasparente, consistente. Al naso ha note terrose, di peperone verde, viola e visciola. In bocca è fresco, abbastanza morbido e con un tannino che deve ancora arrotondarsi. Grande potenzialità di affinamento in bottiglia.
Costers del Sio – FincaSiòs, Vino de lagar 2017
Si presenta rosso rubino intenso e trasparente, consistente. Al naso è intenso, fine, elegante, con note balsamiche, di sottobosco, pepe nero, cardamomo e liquirizia. In bocca è fresco, morbido, sapido, coerente e con un lungo finale.
Costers del Sio – AltoSiòs, Vino de lagar 2017
Si presenta rosso rubino intenso e trasparente, consistente. Al naso è intenso, con una nota che non mi convince fino in fondo. In bocca è morbido e coerente, ma ha tannino un po’ verde e si sente una nota di lipidi negativa che mi fa pensare a qualche difficoltà con i vinaccioli.
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Blend 2022: Marco Levis
In Alpago Marco Levis ha dato un nuovo slancio alla viticoltura locale e ha riscoperto antichi metodi di coltivazione dell’uva, come l’incisione ad anello del capo a frutto verso la fine della maturazione. Il terroir è magnifico: tra le montagne un piccolo lago aiuta ad evitare gli sbalzi di temperatura e riflette la luce del sole, mentre le viti godono di grandi escursioni termiche annuali.
Marco Levis – Pinot grigio
Si presenta giallo paglierino scarico, brillante e consistente. Al naso è delicato, fine e con piacevoli note fruttate. in bocca è molto sapido, molto minerale e complessivamente davvero piacevole. Sicuramente un pinot grigio capace di superare ogni mia aspettativa.
Marco Levis – Anulare 2020
Si presenta giallo paglierino con riflessi rosati. Al naso è delicato e particolare con note appena ossidate molto piacevoli. In bocca è morbido, coerente, fresco e anch’esso dotato – come tutti i vini di Marco – di un’ottima bevibilità. [In questo articolo dedicato a Blend 2019 trovi una foto dell’etichetta]
Marco Levis – Pinot nero 2020
Si presenta rosso rubino scarico, trasparente e abbastanza consistente. Al naso si sente molto il frutto, la ciliegia sia fresca sia in confettura. In bocca è coerente, fresco, da servire fresco e con una struttura leggera. Perfetto con la frittura, soprattutto di moscardini, seppie e pesce spinato.
Blend 2022: Chateau Puybarbe
La sera prima ho cenato al Ristorante Dolada con Riku Väänänen, il delizioso proprietario di Chateau Puybarbe. Siamo nella mia amata Bordeaux, nella Cotes de Bourg, chiamata anche “la petite Suisse girondine”.
Chateau Puybarbe è il romantico e ambizioso progetto di Riku e Anna, dove dal 2018 creano vini capaci di far vivere il paesaggio bucolico della campagna francese in un calice.
Chateau Puybarbe – Annabel, AOC Cotes de Bourg Bordeaux Rosè 2021
Si presenta rosa buccia di cipolla intenso e brillante. Al naso è fresco e delizioso con note di fragolina che ho ritrovato anche in bocca. Al palato è coerente, sapido e freschissimo con una bella struttura. Un rosé da tutto pasto che mi è piaciuto tantissimo!
Chateau Puybarbe – Gaja, AOC Cotes De Bourg 2019
Si presenta rosso rubino intenso, trasparente e consistente. Al naso è delicatamente profumato con note di frutti rossi e una leggera spezia. In bocca è fresco, sapido e dotato di un’ottima beva.
Chateau Puybarbe – Le Roc, AOC Cotes De Bourg 2019
Si presenta rosso rubino intenso, consistente. Al naso è molto molto fruttato e la ciliegia matura domina sulle spezie dolci. In bocca è morbido, un po’ tannico e ha bisogno di tempo per arrotondarsi, ma è già piacevolissimo. Ha tantissimi anni in bottiglia davanti a sé.
Chateau Puybarbe – Chateau Puybarbe AOC Cotes De Bourg 2015
Si presenta rosso rubino intenso appena trasparente, consistente. Si sente il frutto molto maturo, e in bocca è più legnoso del 2018. Le annate sono sicuramente diverse e tra le due ho preferito la 2018 (ti ricordo che puoi leggere la degustazione in questo articolo dedicato alla serata precedente al Ristorante Dolada).
Blend 2022: Bodegas Menade
I tre fratelli Sanz, nel cuore della Rueda in Spagna, hanno fondato Menade, che è più di una cantina: è un progetto di recupero del paesaggio naturale della Castilla y Léon. In vigneto non utilizzano prodotti di sintesi, ma sperimentano infusi a base di erbe e fiori per prevenire l’attacco di parassiti e le malattie.
Bodegas Menade – Nosso, Verdejo Natural Vino de la Tierra Castilla y Leòn 2021
Si presenta giallo paglierino scarico con riflessi verdolini, brillante e consistente. Al naso è profumatissimo, con note citrine e floreali. In bocca è coerente, strutturato e piacevolissimo.
Bodegas Menade – Sobrenatural – Verdejo Natural – Vino de la Tierra de Castilla y Leòn 2018
Si presenta giallo paglierino intenso e brillante. Al naso è delicatissimo, con note leggermente ossidate, agrumi e cioccolato bianco. In bocca pulisce tanto grazie alla sua salinità, è molto coerente e cioccolatoso, strutturato e fine con un lungo finale di cioccolato. Vino che amo ogni anno di più!
Bodegas Menade – Adorado de Menade, Solera 1967
Si presenta giallo oro brillante con riflessi ambra, intenso e consistente. Al naso è favoloso, intenso ed elegante. Note di cioccolato al latte, cioccolato crudo, croccante, zabaione, crema pasticciera, mandarino candito con la goccia e violetta. In bocca è fresco, morbido, coerente, strutturato e con un lungo finale di zabaione.
Blend 2022: Bellenda 1986
Di Bellenda ho scritto così tanto in questo blog che non aggiungo nulla, ma ti invito a leggere anche questo articolo su una spettacolare degustazione che ho fatto durante il Vinitaly 2017 proprio dell’SC 1931: un prosecco con delle potenzialità straordinarie che ha ridefinito la mia idea di questa denominazione e di questo vitigno.
Bellenda – S.C. 1931, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Pas Dosè 2018
Si presenta giallo paglierino intenso e brillante con un perlage finissimo, numeroso e persistente che forma una spuma che lascia una corona ai bordi. Al naso è delicato, burroso, con sentori di pan brioche, pera candita e con un lieve accento citrino. In bocca è croccante, freschissimo, verticale e dotato di un’ottima bevibilità.
Bellenda – Saiph Extra Brut s.a.
Si presenta giallo paglierino intenso e brillante, con un perlage finissimo, numeroso e persistente. Al naso è delicato, fine e con note burrose che si intrecciano alla pasticceria. In bocca è coerente e intenso, croccante, freschissimo, strutturato e con un finale lungo di cumino. Un vino spumante metodo classico con un rapporto qualità prezzo straordinario.
Bellenda – Würm, Blanc de Blancs Brut Nature 2008
Si presenta giallo paglierino intenso e brillante con un perlage finissimo, numeroso e persistente. Al naso è strepitoso con note cioccolatose, burrose, di crostatine alla frutta con crema pasticciera e sottobosco. In bocca è croccante, freschissimo, morbido, sapido e con un lungo finale di nocciola tostata e cremoso di zabaione. Lo adoro!
Bellenda – Pluck 2012
Si presenta giallo paglierino intenso e brillante. Il perlage è abbastanza numeroso, molto fine e persistente. Al naso ha quelle note appena ossidate che mi ricorda un certo modo di fare champagne… e io adoro! Note di nocciola, vaniglia, pera candita e pan brioche nitide e armoniose. In bocca è freschissimo, coerente, croccante e con un lungo finale burroso.
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Blend 2022: Ilocki Podrumi
Se hai letto questo articolo su Blend 2019 e questo articolo su Blend 2021 sai che amo follemente questa azienda!
Ilocki Podrumi fu costruita sotto il castello di Ilock da Nicola il Grande, signore delle terre della Slavonia. Nella cantina storica, sopravvissuta alle devastazioni della guerra serbo-croata, esistono ancora alcune bottiglie del Traminac dolce annata 1947, lo stesso scelto nel 1953 per la cerimonia di incoronazione della regina Elisabetta II.
Ilocki Podrumi – Graševina 2020
Si presenta giallo paglierino trasparente e consistente. Al naso è delicato ed elegante con note di pesca bianca e fiori bianchi. In bocca è freschissimo, coerente, con buona struttura e grande bevibilità.
Ilocki Podrumi – Graševina D.O. Principovac 2018 Grand Collection Magnum
Si presenta giallo paglierino intenso e brillante con riflessi oro. Al naso è strepitoso, con un bouquet di spezie bianche e cedro. In bocca è coerente, strutturato e freschissimo, ancora più intenso nel gusto e con una nota di camomilla e incenso che proseguono sul finale.
Ilocki Podrumi – Velika Berba, Graševina 2011 affinata in mare
Si presenta giallo paglierino intenso e brillante con riflessi oro. Al naso è incredibile, intenso e con note elegantissime di burro e salsedine, arachide appena tostata, rose. In bocca è coerente, elegante, equilibrato e freschissimo, ancora molto giovane.
Ilocki Podrumi – Traminac D.O. Principovac 2018 “Limited Edition”
Si presenta giallo paglierino scarico e brillante. Al naso presenta le caratteristiche note del vitigno con una rosa dominante. In bocca è morbido, fresco, strutturato e dotato di un’ottima beva.
Ilocki Podrumi – Traminac Semidolce 2020
Si presenta giallo dorato brillante. Al naso è delicato e caratteristico con note di rosa sia fresca sia secca e pasta frolla. In bocca è freschissimo, con la dolcezza perfettamente equilibrata dalla grande sapidità. Lungo finale ammandorlato.
Ilocki Podrumi – Ledena Berba, Traminac DO Principovac Icewine 2012
Si presenta di un bellissimo colore ambra intenso, viscoso e consistente. Al naso è un tripudio di frutta secca, caramello, burro, dattero, fico secco e miele di castagno. In bocca è fresco, morbido, equilibrato e molto sapido, con una dolcezza molto equilibrata. Finale lunghissimo di caramello salato. Ho fatto il bis.
Blend 2022: Champagne Roger Coulon
Che dire di questa maison di Champagne se non che ne sono perdutamente innamorata? E anche di Isabelle Coulon, che donna affascinante! Poi i vini sono PAZZESCHI tutti, ma in particolare Esprit de Vrigny resta il mio preferito! Prima o poi voglio andarli a trovare!
L’età delle vigne è una vera rarità in zona: la particella più vecchia risale al 1924 e tutte le viti hanno un’età media di 40 anni. Circa 100 particelle diversissime in 10 ettari di vigneto a conduzione biologica, dove si pratica l’inerbimento e si favorisce la vegetazione autoctona per contrastare l’erosione.
Champagne Roger Coulon – Esprit de Vrigny, Champagne AOC Premier Cru Brut Nature
Si presenta giallo paglierino intenso e brillante. Al naso è strepitoso e ha quel naso di meunièr che adoro. Si riconoscono note di burro, vaniglia, cioccolato bianco, crema pasticcera, fiori di tiglio e frutta esotica. In bocca è intenso, coerente, croccante, freschissimo, strutturato e con un lungo finale con una leggera mandorla.
Blend 2022: Domaine Damien Pinon
Siamo nella Loira, e Damien e sua moglie Ingrid hanno 25 ettari di proprietà con vigne con un’età media di 30 anni. La filosofia è ricercare la migliore qualità e genuinità del frutto in modo sostenibile. In vigna trattamenti e concimazioni sono ridotti al minimo. In cantina si utilizzano lieviti indigeni e non si aggiungano solfiti.
Domaine Damien Pinon – Moelleux Les Perruches, Vouvray AOC 2009
Si presenta giallo dorato intenso e brillante, consistente. Al naso è delicato, ampio ed elegantissimo con note di crema pasticciera che si intrecciano all’albicocca, alla scorza d’arancia candita e ai profumi caratteristici della Botrytis cinerea. In bocca è morbidissimo, con uno zucchero ben dosato, coerente, una buona struttura struttura e un’ottima bevibilità per la tipologia. Per me un vino da ostriche.
Blend 2022: Le Vigne di Alice
Tengo sempre la mia adorata Cinzia Canzian di Le Vigne di Alice per ultima perchè vorrei stare al suo banchetto un sacco di tempo dato che ci trovo sempre delle chicche… ma quest’anno sono stata letteralmente rapita da Anna di Studio Cru fin dal primo assaggio per essere accompagnata in stazione e mi è dispiaciuto molto (anche se effettivamente c’era un treno da prendere…)! Spero di rimediare presto… e nel frattempo ti anticipo che ancora una volta il P.S. mi ha rubato il cuore!
Grazie a Umberto, alla sua famiglia e a tutti quelli che rendono ogni anno Blend un’esperienza unica e ricca di cultura. Una cultura mai ostentata, ma piuttosto ricercata, di cibi, vini e parole da portare nel cuore.
Cheers 🍷
Chiara