Ieri, presso la Sala Congressi del Castello Grinzane Cavour nei dintorni di Alba, ho ricevuto il premio speciale riservato a un libro edito nel corso del 2020 che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione, in occasione della XX edizione di Bere il Territorio, il Concorso Letterario Nazionale promosso da Go Wine. Da ormai vent’anni questo concorso letterario invita i partecipanti a raccontare il loro rapporto con il vino attraverso il viaggio e le sue emozioni e con il mio romanzo breve “Lo spumante di Leonardo” ho scelto di fare un viaggio nel tempo – o in una dimensione parallela – in nome di Leonardo da Vinci e dello spumant metodo classico. L’evento di premiazione di “Bere il territorio” è un appuntamento ormai tradizionale che rappresenta uno dei progetti culturali più significativi di Go Wine, reso ancora più speciale quest’anno poiché associato ai festeggiamenti per i vent’anni dell’associazione.
“Bere il Territorio” è nato nel 2001 per diffondere un concetto positivo del corretto consumo dei vini di qualità e per contribuire a dare rilevanza culturale al tema della viticoltura in un Paese di grandi tradizioni come l’Italia. La ventesima edizione è stata particolarmente partecipata, raggiungendo un numero significativo di candidati, provenienti da tutta Italia.
Dopo l’evento siamo stati a pranzo al ristorante di Alba L’Inedito Vigin Mudest, segnalato su tutte le guide possibili immaginabili (a proposito, ti consiglio di leggere Guida Michelin: riflessioni dopo cena – perfettamente attuale anche dopo questa esperienza!), dove abbiamo assaggiato il menu tradizionale. Il piatto che ho preferito sono stati i tajarin al ragu di salsiccia (qui trovi, tra una degustazione di Timorasso Derthona e l’altra, la ricetta originale dei tajarin piemontesi).
Tra i vari vini proposti, tutti eccellenti, c’era anche quello che per me è un vino del cuore: questo Langhe DOC Nebbiolo di Bricco Maiolica, che è il 1° vino che ho degustato al 1° livello del corso sommelier. Erano anni che non lo assaggiavo e l’ho trovato ancora più buono!
Il Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio” ha tre categorie: “16-24 anni”, “over 24 anni” e “libro sul vino”. A pranzo, oltre a Mara de Pizzol (con la maglia rossa a fantasia) di Go Wine Torino e suo marito, c’erano anche gli altri due vincitori del concorso: Massimo de Laurentiis (in foto il secondo a partire da sinistra, con suo fratello a fianco e i loro genitori di fronte) futuro filosofo milanese, vincitore della categoria 16 – 24 anni con il suo racconto “Il sangue del vulcano” ispirato a un percorso nelle terre dell’Aglianico del Vulture in Basilicata, e Pier Gavino Sedda (in foto a capotavola con alla sua sinistra un simpaticissimo Antonio) selezionatore di formaggi di Gavoi (Nuoro), vincitore della categoria over 24 anni con il suo racconto “Il vino di Gigino” ispirato alla terra e ai prodotti sardi tra ricordo, esperienza e tradizioni.
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Lo Spumante di Leonardo è un libro che amo particolarmente perchè è incentrato sulla molteplicità di vite che possiamo vivere durante il nostro percorso qui sulla Terra. Lo Spumante di Leonardo è un messaggio di speranza a chiunque, come me, ha perso la persona che ama di più al mondo e cerca di ricostruire la sua vita dopo che un destino crudele l’ha distrutta. Come cantava Battiato in “Vite parallele” possiamo vivere infinite vite, ognuna con un centro, un’avventura e qualcuno che ci scalda il cuore. Quando mio padre è morto giovane per una terribile malattia il 18 dicembre 2018 ho pensato che non avrei mai potuto essere di nuovo felice. E anche se sono lontana da un rinnovato equilibrio e dall’elaborazione di questo lutto devastante, il mio matrimonio con Francesco, una ritrovata serenità con mia madre, questo mio adorato wine blog e i progetti con Valentina hanno creato una nuova vita che merita di essere vissuta.
Lo spumante di Leonardo, quarta di copertina: “In un affascinante viaggio tra realtà e finzione che comincia con la sua luna di miele a Parigi, Chiara racconta la vita di Leonardo da Vinci con una chiave totalmente nuova. Leonardo spodesterà il celebre monaco Pierre Pérignon e conquisterà il titolo di scopritore del metodo classico? Cosa c’entrano i discendenti dei re di Francia? E la Gioconda? E se la stessa autrice fosse stata solo una pedina per svelare uno dei segreti meglio custoditi della Storia dell’Arte? Lo spumante di Leonardo è la storia di due giovani sposi che cercano delle risposte in mezzo a una terribile pandemia mentre scoprono che ognuno di noi ha a disposizione un’altra vita”.
Grazie al fotografo Morris Moratti per la splendida foto di me e Francesco al Castello di Brescia che ho usato per la copertina de “Lo Spumante di Leonardo”.
Cittadini del mondo
Cercano una terra senza confineLa vita non finisce
È come il sogno
La nascita è come il risveglioFinché non saremo liberi
Torneremo ancoraFranco Battiato
Grazie di cuore a Go Wine e alla Giuria del Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio” – composta da Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La Stampa) e Massimo Corrado (Associazione Go Wine) – per aver premiato questo mio lavoro sicuramente fuori dagli schemi, ma originale e sentito.
Spero di cuore che il mio messaggio di speranza giunga anche a te. ❤️
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Cheers 🍷
Chiara