Domenica ho fatto una piacevole chiacchierata telefonica con Marco Simonit, il “guru” indiscusso della potatura della vite. Una persona deliziosa e preparatissima che avevo avuto modo di conoscere personalmente durante lo splendido San Valentino a Castello di Spessa! Ah, quanto mi piace questo articolo… mi piace così tanto che ammetto di essere stata piuttosto impaziente di scriverlo! Mi piace perchè sono anni che mi batto su tre temi che mi stanno profondamente a cuore: la formazione, la specializzazione e la virtualizzazione.

marco simonit

Prima ancora di raccontarti quello che è emerso durante la nostra telefonata, voglio fare una precisazione su tutti e tre questi argomenti perchè possono essere trasposti anche al mio lavoro e per questo li sento così miei.

Studia, Specializzati, Non perdere tempo…

Ogni giorno nascono nuovi wine blogger e wine influencer più o meno improvvisati, senza alcun tipo di esperienza, che “ci provano” in cambio di qualche bottiglia di vino gratis. La tragedia è che tante aziende non hanno gli strumenti per valutare il valore di questi personaggi, alcuni truffatori senza scrupoli, che per una manciata di euro si sono comprati decine di migliaia di followers su instagram e voilà, l’influencer è servito! Ha bevuto 10 bottiglie del supermercato, spesso non ha nemmeno un blog o peggio mi sento una robaccia gratuita e poco professionale spacciata come tale, ancora più spesso ha solo un profilo Instagram con un numero variabile di followers veri come i personaggi che popolano i programmi di Maria De Filippi… Io sarei per mettere un’abilitazione per farlo! Sono impopolare? Pazienza…

Sono la prima a dire che quando ho cominciato a fare la wine blogger era per realizzare il mio grande sogno di bambina, ovvero scrivere di ciò che amo nella mia casa vista lago. Ed era solo una passione. Tuttavia già lavoravo da anni come web designer e, inevitabilmente, Perlage Suite è nato con una marcia in più. Perlage Suite è stato il primo wine blog didattico sul vino specializzato in abbinamento cibo-vino e bollicine e oggi è il primo in termini di copertura ed engagement. Ricordo che quando ho raccontato di volermi specializzare in vini spumanti, con una particolare attenzione per quelli italiani, sono stata presa per matta. Ancor più per matta sono stata presa quando ho cominciato a sviluppare siti web ed e-commerce per cantine vinicole ed esclusivamente per loro. Eppure a me non sembra difficile da capire che ogni potenziale acquirente ha bisogni particolari diversi e questo porta che ogni prodotto ha un suo codice di comunicazione.

E infine cosa intendo per virtualizzazione? Ma porca miseria, possibile che nel 2020 dobbiamo ancora perdere tempo e soldi in spostamenti inutili? Sono la prima a dire che ci sono cose e lavori che inevitabilmente richiedono una presenza fisica in una determinata sede, ma sono anche certa che un buon 70% si possono fare a casa propria. Studiare, ad esempio, è una di queste cose. Spero di cuore che il lockdown ci abbia almeno insegnato che non solo studiare/lavorare da casa sono cose possibili, ma farlo in questo modo è anche più produttivo, più economico, più green.

marco simonit

Di cosa ho parlato con Marco Simonit?

Di tantissime cose, in realtà! Una conversazione così piacevole che non avrei buttato più giù, siamo davvero sulla stessa lunghezza d’onda!

Per prima cosa, un monito (o preoccupazione) ai tempi del Coronavirus.

Tantissime persone purtroppo sono rimaste senza lavoro. Stiamo attraversando un momento allucinante che avrà delle lunghe ripercussioni sulle nostre vite. O forse no. Certo è che molti stanno pensando di buttarsi in agricoltura, a mo’ di ripiego, come che fosse un lavoro che possono fare tutti senza nessuna preparazione o esperienza. Ficcatelo in quella bella testolina che hai: potare correttamente la vite è uno straordinario mix di scienza e arte. Il lavoro è duro, ma è anche locale, sicuro, sano e a impatto zero. E se diventi bravo, diventi indispensabile per l’azienda lungimirante che sa che le sue piante, sono il più prezioso dei suoi patrimoni. Si fa tanta maletta nelle visite in cantina per dire che il vino si fa in vigna “e bla bla bla”, “in cantina si toccano il meno possibile le uve sane bla bla” e allora come mi spieghi che in vigna ci sono persone con cultura zero mentre in cantina a momenti ha una laurea in enologia anche la signora che lava i pavimenti?

 

marco simonit

Tra le varie, bellissime foto, dei campus in giro per il mondo di Marco Simonit ho scelto questa nelle vigne Chateau Haut-Bailly perchè mi ha ricordato il primo vino Bordeaux che ho bevuto a La Cité du Vin quando ho vinto i Millésima Blog Awards nel 2017 come miglior blogger d’Europa nella categoria abbinamento cibo-vino. Ho trovato uno dei miei primissimi post su Instagram che lo riguardano!

Marco mi ha detto anche che proprio lì è stato istituito il DUTE, ovvero il primo diploma universitario di potatura e taglio della vite, Diplôme Universitaire de Taille ed d’Epamprage”, che si basa sul Metodo Simonit&Sirch.

Marco Simonit: la scuola di potatura? Da settembre è virtuale.

Il lavoro del potatore di vite è nobile: i grappoli più pregiati li producono le piante più vecchie. Le viti sono un patrimonio tramandato da generazioni all’interno delle maison. Il compito del potatore professionista è far sì che questo patrimonio si mantenga sano per il maggior numero di anni possibili. Da collezionista di orchidee so quanto può essere traumatico il taglio di una radice, di un ramo o di una foglia per la pianta. E un taglio sbagliato non solo ne compromette la crescita, ma la espone a un maggior attacco fungino che può portare ad una morte prematura.

Il Coronavirus ha accelerato un processo che era già in corso per la scuola di potatura di Marco nata nel 2009: offrire anche corsi virtuali a fianco della formazione tradizionale. Questi corsi hanno tantissimi pregi, ma il primo è quello di essere economicamente sostenibili anche dal piccolo produttore che non può pagare un consulente blasonato tutto per lui. Un altro pregio straordinario è la loro scalabilità: i corsi sono pensati per qualsiasi figura che opera nel mondo del vino e sono adattabili al suo livello di formazione. La scuola di potatura virtuale Simonit&Sirch partirà in 4 lingue: italiano, francese, tedesco e spagnolo e sarà fruibile in tutti i Paesi dove sono parlate. Inoltre saranno affiancate ai corsi online anche delle palestre reali dove gli studenti potranno allenarsi e mettere in pratica con i tutor quello che hanno imparato. Questi campus daranno la possibilità di fare esercizio sia a livello locale sia a livello globale: vuoi rimanere sul tuo territorio? Cerca un campus vicino a te! Vuoi viaggiare e approfondire ad esempio la potatura dello Champagne? Hanno campus in tutto il mondo! La scuola di potatura ti offre anche la possibilità di rivoluzionare la tua vita ed esaudire i tuoi sogni. Chi non è affascinato all’idea di studiare in Napa Valley, in California, e trasferirsi là?

marco simonit

Con Marco abbiamo parlato anche della meccanizzazione e del ruolo del progresso all’interno della vigna. E ora gli lancio una “provocazione”. Come influirà l’avvento dell’intelligenza artificiale sul lavoro nel vigneto?

Di una cosa sono certa: l’espressione “braccia rubate all’agricoltura” è più obsoleta di abbinare al pesce solo i vini bianchi.😅

Cheers ❤️🥂

Chiara

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