Sono stata al Moscato Wine Fest 2021 ormai un mese fa e sono assenteista dal blog già da un po’, ma sono un’assente giustificata perchè sto passando tutto il mese di agosto a completare la terza edizione del mio libro “Come diventare Sommelier” che, ti anticipo, ti lascerà a bocca aperta! 🤩 Così eccomi oggi a scriverti di un altro bellissimo evento di Go Wine a cui ho partecipato e per segnalarti qualche etichetta che mi è piaciuta particolarmente. E visto che era un evento dedicato al moscato, mi concentrerò sul raccontarti perchè questo vitigno è così speciale attraverso i vini che mi sono piaciuti di più (in ordine di degustazione). E come sempre li ho assaggiati proprio tutti! 😉
Intanto parlare di vitigno moscato significa poco, a parte inquadrare un vitigno certamente aromatico. Tra i vitigni a bacca bianca troviamo il moscato bianco, il moscato di Terracina, il moscato giallo e il moscato Ottonel. Tra i vitigni a bacca nera troviamo il moscato d’Amburgo, il Manzoni moscato, il moscato di Scanzo e il moscato nero di Acqui. E poi abbiamo anche un vitigno a bacca rosa, il moscato rosa. Ora che ci penso, credo che la maggior parte dei miei vini preferiti siano elaborati da questi vitigni. Mi vengono in mente immediatamente il Moscato di Scanzo della Francesca Pagnoncelli, l’Incompreso di Ca’ ed Curen (moscato bianco vinificato secco), l’Estasi in Armonia Pas Dosé di Franco di Filippo (moscato reale di Trani passito vinificato metodo classico)… sarà forse perchè sono una grandissima estematrice delle ostriche (a proposito, sai che è proprio con questo articolo sulle ostriche che ho vinto i Millésima Blog Awards come miglior wine blogger d’Europa nella categoria abbinamento cibo vino) e delle acciughe nel burro?
Moscato Temperss 2019, Tenuta Il Nespolo
Il primo vino di cui ti parlo è un delizioso moscato secco. Si presenta di un bel colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini. Naso molto piacevole con note di erbe aromatiche, albicocca, zucchero di canna e pesca bianca. In bocca è armonico, molto fresco, caratteristico e coerente. Molto piacevole la beva con un finale di albicocca rotondo.
Moscato d’Asti DOCG 2020 “Filari Corti”, Carussin
Ho assaggiato tutti i Moscato d’Asti DOCG e ce n’erano parecchi, alcuni davvero buoni come quello di Gianni Doglia o il Casera… ma questo Filari Corti mi ha davvero rubato il cuore. Del classico colore giallo paglierino scarico con delle bolle molto fini. Un naso che lo riconoscerei tra mille, con intense note di zucchero di canna, pera, menta, miele di tiglio… delizioso! In bocca è armonico, molto fresco e caratteristico. Molto piacevole la beva con un finale rotondo che sfuma in delicati sentori di albicocca.
Moscato Giallo Trentino DOC 2019, Cantina Isera
Si presenta di un bel colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini ai bordi. Naso molto buono, caratteristico del moscato, con tante erbe aromatiche, pera matura, fiori di tiglio. In bocca è equilibrato con una bella struttura che facilita abbinamento con pesce, crostacei e verdure a tutto pasto.
Moscato Giallo 2018 IGP Lazio, Casa Divina Provvidenza
Uno dei vini in degustazione che mi ha stupito di più. Uno stile completamente diverso, già rivelatodal colore giallo dorato intenso. Al naso è caratteristico, con note di canfora e albicocca matura. In bocca è grasso, appena ossidato, piacevole ed equilibrato. Ottima struttura e finale lungo.
Moscato Secco Veneto IGT “Ca’ Suppiej” 2019, San Nazario
Uno stile molto particolare per questo moscato bianco veneto. Si presenta di un bel giallo paglierino con riflessi oro, consistente. Al naso è davvero buono con note di frutta a polpa gialla matura, fiori di tarassaco, lievito, ginepro, buccia di limone candita. In bocca è coerente, fresco, caratteristico, piacevole e con un delizioso finale ammandorlato.
Moscadello di Montalcino DOC Vendemmia Tardiva “Pascena” 2015, Col d’Orcia
Ho visitato questa splendida cantina nel febbraio 2015 in occasione di Benvenuto Brunello, manifestazione splendida che ho visitato con l’amico e collega sommelier Andrea (se vuoi leggere l’articolo lo trovi QUI e porta pazienza per la forma che questo blog era davvero agli inizi…).
Avevo già avuto modo di innamorarmi di questo vino e questa annata è stata una conferma. Si presenta di un bel giallo oro brillante e consistente. Al naso è piacevolmente balsamico con note di albicocca, cedro e pera candita. In bocca è coerente, intenso, elegante, minerale e con un finale lungo.
Moscato del Molise DOC “Apianae” 2017, Di Majo Norante
L’ultima batteria di moscati del sud mi ha emozionato. Di tutti tre in particolare: Piani di Tufara Moscato di Trani Dolce Naturale, Terre Siciliane IGP Moscato vino liquoroso Heritage di Francesco Intorcia & Figli (a proposito di questo, sai che ho condotto una splendida degustazione sul Marsala? QUI l’articolo sul Marsala Magic Tour 2018 In quell’occasione mi innamorai proprio del Vergine Riserva Vintage 1980 Heritage di Francesco Intorcia!) e questo vino molisano che mi ha proprio colpita!
Apianae è un moscato particolare. Ha un bellissimo colore brillante tra l’oro e l’ambra, consistente. Al naso si avvertono intense note di fiori d’arancio, albicocca essiccata, dattero, miele di tiglio, viola e rabarbaro. In bocca è coerente, opulento, fresco, con uno zucchero davvero ben dosato e un lungo finale quasi marsalato. Ci avrei mangiato un foie gras… 😍
Con questo viaggio nell’Italia del moscato credo di averti dato espressioni molto diverse di questa famiglia di vitigni così affascinante. Grazie di cuore a Go Wine per questa splendida degustazione ed è stato un vero piacere conoscere il presidente di questa associazione che lavora in modo superlativo sia con le denominazioni più blasonate sia coi cosiddetti figli di un bacco minore, l’avvocato Massimo Corrado. E un piacere anche conoscere la collega Lia Magistro. Spero con entrambi a presto!🥳
Cheers 🍷
Chiara
P.S. Ora puoi comprare il mio libro o scorrere la pagina per lasciarmi un commento! Sono curiosa di sapere se hai qualche moscato da consigliarmi… 🤩