Un paio di venerdì fa sono stata con Francesco in visita a una cantina di cui non avevo mai sentito parlare, nonostante sia nella zona in cui vivo: il Lago d’Iseo. Romantica Franciacorta è a Passirano, in provincia di Brescia, in quella zona d’Italia che è diventata celebre per i suoi vini spumanti metodo classico che stando imbandendo le tavole di tutto il mondo. Di questa azienda se ne parla davvero pochissimo, eppure merita una visita da combinare con il Ristorante Piccola Corte. La Famiglia Avanzi, che non vedo l’ora di andare a trovare anche sul Garda, produce vino da oltre 80 anni e ha creato questa cantina per essere un piccolo gioiello, oggi diamante grezzo che chiede timidamente di brillare.
Siamo arrivati piuttosto tardi (dopo le 18:30), ma grazie alla mia meravigliosa Sony RX100M4 sono riuscita a scattare questa splendida notturna dei vigneti. Sono 10 ettari totali di proprietà che circondano la cantina, di cui 9 di chardonnay e 1 di pinot nero. Sicuramente avere tutti i vigneti intorno all’azienda è una situazione privilegiata che consente di monitorare con grande meticolosità la situazione.
La cantina è disposta su due piani, con il piano sotterraneo dedito all’affinamento e quello superiore dedicato alla vinificazione. La cantina è bellissima, pulitissima e curatissima… anche se l’aspetto che più mi ha colpito è stata la scelta dell’interior design… che confesso di essere la mia più grande passione! Sì, lo ammetto, l’arredamento è l’unica cosa che amo di più del vino… Mi è piaciuta molto sia la scelta del rosso alle pareti, sia le forniture: dai divanetti LC3 di Le Corbusier alle applique Mesmeri di Artemide! La luce gioca un ruolo fondamentale scolpendo gli spazi ed enfatizzando gli ambienti.
Entrare nella cantina di affinamento è emozionante proprio grazie all’uso spettacolare della luce! La cantina è piccola, ma sono certa che la cura del dettaglio saprà conquistarti… anche perchè è la stessa cura che si sente in ogni bottiglia di Franciacorta! La stanza riservata alle barriques è molto affascinante!
Passeggiando per i sotterranei si aprono porte che ti catapultano in un museo contemporaneo grazie proprio allo studio della luce. Prima di dirti come sono i vini di Romantica Franciacorta, sai cos’è il remuage? (Vuoi approfondire il magico mondo del vino? Compra subito il mio libro Come diventare Sommelier – II Edizione QUI)
Durante la produzione dello spumante metodo classico c’è una particolare fase chiamata remuage che ha l’obiettivo di evitare i depositi di lieviti nella bottiglia, quindi si può dire che è una fase di “illimpidimento” che si rende necessario se si vuole commercializzare il vino nella stessa bottiglia. Il remuage oggi è manuale o meccanico, e, come forse immagini, quello manuale non garantisce una qualità più elevata (anzi, è più facile ottenere lotti non omogenei) e al contempo è molto più costoso sia in termini di spazio sia in termini di manodopera. Come si può intuire dal numero (ridotto) delle pupitres presenti dentro Romantica Franciacorta, il remuage è per lo più meccanico.
Trovo comunque le pupitres sempre estremamente affascinanti! Nate nei primi del 1800 in Champagne, sono due assi di legno disposte a forma di V rovesciata con dei fori per disporre le bottiglie. Per noi oggi queste sono utilizzate per effettuare il remuage manuale, ma in realtà quando sono nate erano un “raffinamento” del remuage manuale di allora, molto meno preciso di quello reso possibile dall’utilizzo delle pupitres. Prima di queste infatti si prendevano le bottiglie dallo scaffale una dopo l’altra causando un’agitazione del vino inevitabile e indesiderata. Nelle pupitres invece la bottiglia resta ferma e si girano solo di 1/8 in senso orario e antiorario per poi porle in senso più verticale in modo che i depositi di lievito si spostino sempre più verso il tappo.
Ora però ti voglio parlare dei vini di Romantica Franciacorta! Pur essendo tutti classificati come “Brut” il dosaggio non è elevato: sono presenti circa 6 g/l di zucchero (ti ricordo che per essere chiamato Brut ci possono essere fino a 12 g/l di zucchero). I Franciacorta Brut, Brut Satén e Brut Millesimato sono 100 % chardonnay mentre il Franciacorta Brut Rosé è elaborato al 90% da pinot noir e per il restante 10% da chardonnay.
Le degustazioni
La degustazione è andata molto bene! I due vini che mi sono piaciuti di più sono il Franciacorta Brut Millesimato 2015 e il Franciacorta Brut Rosé, ma anche il Franciacorta Brut mi è piaciuto molto. Quello che invece mi ha convinto meno, come puoi dedurre, è il satén. C’è da dire che pochi Franciacorta Satén fino ad oggi sono stati nelle mie corde… pochissimi!
Romantica Franciacorta Brut – sboccatura novembre 2019
Affina 30 mesi sui lieviti ed è forse, complessivamente, lo spumante metodo classico che mi ha convinto di più… anche se si gioca una splendida partita col Franciacorta Rosé. Si presenta di un bel giallo paglierino brillante con un perlage piuttosto fine e abbastanza numeroso che forma una spuma evanescente. Al naso è elegante e fine, con sentori di lievito, cioccolato bianco, cedro candito e fiori di tiglio. In bocca è elegante e gode di un’ottima beva.
Romantica Franciacorta Brut Satén – sboccatura novembre 2019
Una piccola % delle basi affina nelle barriques che abbiamo visto nella splendida cantina… e si sente! I sentori infatti sono più spostati sulle spezie dolci e, rispetto al Brut, si presenta con una bollicina più cremosa e una bocca meno acida e più morbida.
Romantica Franciacorta Brut Millesimato 2015 – sboccatura marzo 2019
Si presenta di un bel giallo paglierino brillante, leggermente più intenso rispetto ai due precedenti! Il naso è intenso, fine ed elegante con note di cioccolato bianco, pepe rosa, crema e pan brioche appena sfornato. In bocca è cremosissimo, con una bollicina molto fine. Delicatamente persistente.
Romantica Franciacorta Brut Rosé – sboccatura novembre 2019
Si presenta di un bel rosa buccia di cipolla brillante con un perlage fine e numeroso. Naso delicato e fine con profumi di cannella, vaniglia, fiori di ibisco, pasticcini con fragole, gelatina e crema. In bocca è elegante e conferma una bollicina cremosa. Persistente.
La cena al Ristorante Piccola Corte
Il ristorante è molto carino e adatto a trascorrere una serata romantica, come quella che abbiamo passato io e Francesco. Gestione e cucina sono ad opera di due ragazzi giovanissimi e molto, molto dotati che, sono convinta, insieme possono fare molta strada. Il menù è interessante e mescola elementi tradizionali ad interpretazioni coraggiose. Altra nota apprezzatissima: il menù per le signore senza i prezzi! Da donna fatico a mandar giù l’idea di offrire la cena al mio uomo o, orrore, dividere a metà e trovo molto elegante il non sapere la spesa della serata. In una coppia la donna può fare la sua parte in mille modi, suvvia, non perdiamo anche un po’ di galanteria!
Che meraviglia queste tagliatelle con gorgonzola, pere e caffè! Che formaggio e pere siano un abbinamento divino non te lo devo probabilmente spiegare io, ma questo piatto l’ho trovato particolarmente gustoso! La cottura delle tagliatelle era perfetta e i sapori ben equilibrati. Bellissima anche l’estetica del piatto. Ho scelto di scoprire in anteprima un’altro prodotto della Famiglia Avanzi: la birra artigianale! Io ADORO la birra artigianale! Manerba Brewery è un micro birrificio sul Lago di Garda inaugurato nel 1999 di cui spero di parlarti presto. La birra blanche Fiordalisa è divina, con vibranti note agrumate che si intrecciano a un ricco bouquet di erbe aromatiche e spezie.
Il secondo piatto meglio eseguito è stato indubbiamente il brasato, ma trovo comunque più interessante la faraona. Questo è il piatto che “non ti aspetti”, o che almeno una romagnola come me non si aspetta perchè abbiamo tradizionalmente un concetto di faraona completamente diverso. La cottura della carne è perfetta ed esaltata da una salsa di liquirizia che l’accompagna alla perfezione. Io adoro la cicoria saltata e questa è stata preparata magistralmente, tuttavia ho trovato il sapore forte della cicoria troppo impegnativo per la faraona alla liquirizia, nel senso che copre un po’ il suo gusto delicato. Perfetto l’abbinamento con il vino spumante Romantica Franciacorta Brut.
In sintesi trovo Romantica Franciacorta e il Ristorante Piccola Corte due eccellenze che vale la pena di scoprire. La passione è tanta, e tante sono la voglia di fare, trasmettere, crescere. Combinare queste due esperienze con una cena al ristorante è necessario per comprendere le sfumature di un progetto che fa della qualità la sua chiave di volta. La cura della materia prima abbraccia entrambi gli aspetti: per fare un vino così serve aver lavorato bene in vigna… e il roast-beef che ho mangiato al Piccola Corte credo non lo dimenticherò mai!
Per San Valentino il Ristorante Piccola Corte propone, a soli 150 € a coppia, un’intelligente cena di 3 portate con menu alla carta, visita in cantina, brindisi con spumante rosé e notte in suite (Info & prenotazioni a questo link).
Cheers 😎 😍
Chiara