Slow Food tira fuori dal cilindro un altro evento delizioso perfetto per un pubblico di winelovers “alle prime armi”. L’Isola della Maddalena in Sardegna diventa la cornice da sogno di 4 appuntamenti Giugno Slow organizzati per essere vissuti in presenza o a distanza grazie a dei comodissimi kit degustazione spediti da Sarda Tellus, un’associazione che promuove la cultura sarda nel mondo. Mi voglio complimentare pubblicamente con loro per la cura dell’imballo: nonostante il caldo e le cattive maniere di certi corrieri è arrivato tutto perfetto! 🤩
Giugno Slow nasce per raccontare il sodalizio tra uomo, isola e una particolare pianta, la Vite. Ho partecipato a 2 laboratori del gusto in streaming, Mille bolle e il Blu e Nettari di Mare. Quest’ultimo in particolare è stato un’esperienza mistica! Fantastico!
Mille bolle e il Blu è iniziato sabato 10 luglio 2021 alle 19. La Sardegna, con il suo spumante Birbante Rosé di Tenuta Asinara ha incontrato l’isola di Salina che si è presentata con il Ruffiano Brut di Malvasia della Cantina Virgona. In abbinamento nel kit ho trovato:
- 1 spicchio di pane guttiau del Panificio Isola Sarda
- 1 spicchio di pane carasau del Panificio Isola Sarda
- 1 forma di Pecorino Canestrato Bantu di Lacesa
- 1 vasetto di Funghi antunna
- 1 vasetto di cardi selvatici
Onestamente la scelta di mettere i cardi selvatici non l’ho capita: troppo aceto, troppa struttura, troppa piccantezza… erano davvero impossibili da abbinare! A parte questo tutti i prodotti erano fantastici. In particolare mi sono piaciuti moltissimo il pane guttiau e i funghi antunna!
Giugno Slow – Mille Bolle e il Blu, Sabato 10 luglio 2021
Ruffiano di Salina Spumante Extra Dry di Cantine Virgona
Si presenta giallo paglierino brillante con un perlage fine, numeroso e persistente che alla mescita forma una spuma abbondante ed evanescente. Al naso la malvasia non è caratterizzata come in bocca, ma è comunque piacevole. Note di miele, ananas e fiori di tiglio sfumano in un finale salmastro. In bocca si sente che è elaborato da uve malvasia, ma non è totalmente coerente col naso. La beva è semplice, ma piacevole ed è perfetto per un aperitivo disimpegnato. Si è abbinato molto bene ai funghi antunna, al pane guttiau e al pecorino canestrato, malissimo con i cardi che lo hanno totalmente prevericato.
Questo spumante eoliano merita di essere assaggiato: è un esercizio di stile comunque riuscito. Certo in questa versione metodo charmat fatica a soddisfare totalmente un palato che è abituato a qualcosa di più strutturato (A proposito, hai già comprato la mia Guida Vini Spumanti da collezione?), ma può comunque rivelarsi piacevole in abbinamento a un aperitivo ricco di cibi profumati. E poi io resto una grande amante della Malvasia! Ti ricordi i giorni meravigliosi che ho passato nel regno della malvasia al Val Tidone Wine Fest?
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“Birbante rosé” di Tenuta Asinara Vino Spumante rosato brut I.G.T. Isola dei Nuraghi
Per essere un metodo charmat hanno fatto un miracolo! Capisco perchè è stato scelto da Slow Food per questo laboratorio del gusto! Si presenta di un bel rosa buccia di cipolla brillante con un perlage fine, molto numeriso e persistente. Al naso è molto vanigliato con note di piccoli frutti rossi, iodio e yogurt alla fragola. In bocca è coerente, fresco, morbido, con un certo residuo zuccherino, buona struttura e una buona sapidità. Si beve davvero volentieri! Si è abbinato molto bene con il pecorino canestrato e il cardo (nei limiti del possibile dato come ho detto la difficoltà di questo), mentre i funghi li ha coperti.
Giugno Slow – Nettari di Mare, sabato 17 luglio 2021
Malvasia delle Lipari DOC Passito Virgona 2013
La Malvasia delle Lipari è semplicemente un mito. Ho avuto modo di conoscerla molto da vicino col mio ex compagno, nome storico dell’isola di Salina. Sicuramente è uno dei vini passiti italiani che preferisco, pertanto ringrazio Slow Food per avermelo ricordato!
Si presenta di un bel colore Ambra intenso brillante e consistente. Al naso intenso e complesso con note di miele d’acacia, noce di macadamia, fico caramellato. In bocca è pastoso, coerente, fresco, molto sapido, con una dolcezza ben equilibrata. Si abbina molto bene ai deliziosi dolcetti alle mandorle di Ignazio Cabras e al Fiore Sardo Bussu DOP, mentre l’Ovinforth lo copre totalmente.
“Amentos di Nasco” Nasco di Cagliari DOC Passito, Sardus Pater 2011
Conoscevo il vitigno nasco di Cagliari solo di nome, studiato ancora ai tempi dell’esame ais. Si presenta di un bellissimo colore ambra scuro brillante, consistente. Al naso è ampio e intenso, orgasmico, perfetto per gli amanti dello sherry. Note di fico caramellato, albicocca in confettura, dattero fresco, ciliegia sotto spirito, croccante alle mandorle, miele di castagno e tabacco fermentato si compongono armoniosamente in uno splendido bouquet. In bocca è coerente, armonico, viscoso, morbido, con note quasi marsalate eccezionali. Lungo finale ammandorlato. Si è abbinato in modo eccellente all’Ovinforth, in modo piacevole al Fiore Sardo DOP e magnificamente ai dolcetti papassinus di Ignazio Cabras.
Anche se il laboratorio è finito, ti consiglio di comprare la box degustazione Nettari di Mare perchè è meravigliosa. Slow Food e Sarda Tellus hanno fatto davvero uno splendido lavoro con Giugno Slow e non vedo l’ora di partecipare anche il prossimo anno… spero in presenza con mio marito! Abbiamo proprio bisogno di una vacanza e adoriamo la Sardegna. Lui ha addirittura fatto il giro di tutta l’isola in bicicletta, incredibile! Io invece sono stata la prima volta in Costa Smeralda in un hotel che si affacciava sulla spiaggia del Romazzino, di cui ho un ricordo incredibile. La seconda volta invece sono stata in uno splendido villaggio nel sud della Sardegna, al Capo Boi di Villasimius. La Sardegna è magica, come i suoi prodotti, i suoi uomini, i suoi vini.
Cheers 🍷
Chiara