Stamattina sveglia all’alba… dopo una notte di sonno molto agitato, mi sono alzata dal letto alle 6. La bellezza del mio lavoro è sicuramente che posso gestirmi gli orari in totale autonomia, ma devo dire che alzarsi così presto ha i suoi vantaggi perché hai l’intera giornata davanti… e poi vedere l’alba sul lago è davvero meravigliosa! (Vedi la foto in copertina… senza filtri!!) Altra fortuna è che a quell’ora posso stare un’ora al telefono con Marco, tanto lui vive a Perth in Australia e ci sono 6 o 7 ore di fuso orario! Comunque ora sono le 8 e Paco è ancora a letto!
Volevo uscire a farmi un giro in bici dato che voglio prendere questa sana abitudine mattutina, ma mi sono ricordata che i proprietari di casa stanno ristrutturando il solarium e oggi rimuovono la copertura e non posso raggiungere il box… meglio così, non vedo l’ora di prendere il sole sulla terrazza sul lago 😉
La natura è davvero meravigliosa: due sere fa dopo poche gocce di pioggia mi ha riservato uno spettacolo cromatico unico: due arcobaleni stupefacenti che ho voluto ammirare bevendo un calice di Sauternes Château de Rayne Vigneau 2006… meraviglioso! Il mio debole per i vini muffati è cosa nota, ma devo dire che questo con un formaggio erborinato è qualcosa di sublime! Peccato che non avevo quella tipologia di formaggio in casa da abbinarci… ma ho ripiegato su un cacciatorino d’asina che ho comprato da Polastri 2 giorni dopo e devo dire che è stato un’abbinamento davvero sorprendente! (Invece con l’arcobaleno è stato abbinato ad un’ottima fontina… sono stata ad Aosta per lavoro la scorsa settimana con Alessandro e ne abbiamo approfittato!) A proposito, hai già visto l’ultimo sito web che ho realizzato TASTEvie.com? Ti piace?
La carne di asino è di colore scuro e dolcissima, con una nota aromatica marcata grazie anche alle spezie con cui è condita e molto persistente. Sinceramente ha poco da spartire con il sapore del salame più industriale e comune, e con questa tipologia di vini a mio avviso si sposa alla perfezione. Sicuramente un abbinamento insolito con il Sauternes che è preferito con i formaggi (io lo amo molto anche con i gamberi se servito intorno agli 8°), ma da provare assolutamente!
Questo Sauternes è un blend di uve Sémillon (80%) e Sauvignon Blanc (20%) e nasce da vigneti che hanno più di 30 anni. I suoli di questa zona sono preziosi sia per la vite che per gli uomini: calcareo argillosi, con sabbie e ghiaia, sono ricchi di ametiste, agate, onice e zaffiri. Le uve sono aggredite dalla Botrytis Cinerea, la muffa nobile, che contribuisce alla concentrazione degli zuccheri e alle particolari note del bouquet olfattivo.
Di un giallo dorato intenso brillante con sfumature ambra, al naso note speziate di vaniglia, zafferano, acacia, marmellata di limoni e albicocca. In bocca è vellutato e persistente, forse un pochino untuoso, con sentori citrini stemprati dal miele e un tocco di banana. Si può definire un Sauternes di nuova generazione, che fa in barrique “solo” 18 mesi e questo aumenta sicuramente la sua freschezza e la sua longevità.
Che dire… se hai bisogno di meditare sulla tua vita e hai bisogno di dolcezza questo abbinamento è una coccola deliziosa. Se poi, come me, puoi goderne in riva al lago, mentre fai una pausa dal lavoro che ti appaga e ti rende felice sei la persona più fortunata del mondo. A prescindere da quante cose brutte ti possono capitare nella vita… chi ti vuole bene davvero non ti abbandonerà mai.
A presto,
Chiara