Ti invito al viaggio… come cantava il mio adorato Franco Battiato, in un paese, anzi una regione splendida: l’Abruzzo. Trovo che questa canzone, così dolce e malinconica, sia perfetta per descrivere i suoi luoghi, popolati non solo da vini abruzzesi che meritano di essere conosciuti (a proposito, qui trovi una splendida verticale di Montepulciano d’Abruzzo Riserva che ho fatto al Vinitaly 2022!) e da cibi saporiti che ricordi a distanza di anni, ma soprattutto da persone straordinarie, in equilibrio tra il consolidamento del lavoro ereditato dalla propria famiglia e la voglia di apportare il proprio contributo per innovare e crescere.

Ti invito al viaggio
In quel paese che ti somiglia tanto
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
Hanno per il mio spirito l’incanto dei tuoi occhi
Quando brillano offuscati
Laggiù tutto è ordine e bellezza
Calma e voluttà
Il mondo s’addormenta in una calda luce
Di giacinto e d’oro
Dormono pigramente i vascelli vagabondi
Arrivati da ogni confine
Per soddisfare i tuoi desideri

Franco Battiato

Penso che questo brano sia lo specchio d’Abruzzo perchè in ogni angolo di questa regione respiri l’Italia e l’orgoglio del Made in Italy. L’Abruzzo risplende delle sue ricchezze, ma è anche stanco di non occupare il posto che merita nel panorama vitivinicolo italiano. Intravedo appena i suoi vini in quella nebbia fitta di blasoni costosi e bidoni rumorosi, eppure, per me, hanno il fascino degli occhi di quegli uomini e quelle donne del vino che ne parlano con la più accesa delle passioni. E se anche il mondo del vino spesso non li vede perchè avvolto dalle sue rassicuranti abitudini, ci sono giornalisti, blogger e operatori di settore giunti da ogni luogo per vivere l’Abruzzo enogastronomico e raccontarlo.

Vini abruzzesi

Vini abruzzesi: la mia scheda didattica enogastronomica

Questo è prima di tutto un wine blog didattico dedicato agli aspiranti sommelier, pertanto ti mostrerò perchè questa terra è straordinaria non solo per produrre vino, ma anche per vivere momenti indimenticabili con la mia “solita” scheda regionale.

Vini abruzzesi: il clima

In sintesi…

  • Temperature: clima mite nel versante appenninico che guarda il mare Adriatico; clima continentale nelle zone interne. 
  • Piogge: la parte settentrionale e centrale ha una piovosità diffusa lungo tutto l’anno. La parte meridionale è interessata da periodi di siccità. Sulle coste, da nord a sud, piove sempre poco.

Meteo Abruzzo: temperature & piogge

L’Abruzzo è diviso dalle montagne – che occupano la maggior parte del territorio – in due zone: una zona interna occupata dalla provincia de L’Aquila e una zona costiera occupata dalle restanti province. Come è facile intuire, le temperature sono molto diverse tra queste due zone. La zona costiera ha un clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti e non molto piovosi. La zona interna ha un clima continentale con estati calde e inverni freddi, con piogge e fenomeni nevosi che aumentano man mano che si sale di quota.

Vini abruzzesi

Vini abruzzesi: i terreni

In sintesi…

  • Abruzzo occidentale: montuoso, terreni calcarei, fenomeni carsici.
  • Abruzzo orientale: collinare, terreni argillosi con arenarie e sabbie.

Abruzzo Occidentale

L’Abruzzo Occidentale è la zona interna, caratterizzata da terreni calcarei che regalano grande finezza e mineralità ai vini bianchi elaborati da uve riesling.

Abruzzo Orientale

L’abruzzo Orientale è la zona costiera, per lo più collinare e con solo l’1% di pianura. Qui i terreni argillosi, ferrosi e silicei “garantiscono” l’elaborazione di vini di qualità.

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Vini abruzzesi: i vitigni

In sintesi…

  • A bacca bianca: chardonnay, coccocciola, grechetto, malvasia bianca di Candia, malvasia bianca lunga, manzoni bianco, montonico, passerina, pecorino, regina, riesling, riesling italico, trebbiano abruzzese, trebbiano toscano.
  • A bacca nera: aglianico, barbera, canaiolo nero, ciliegiolo, dolcetto, maiolica, merlot, montepulciano, pinot nero, sangiovese.
  • A bacca grigia: pinot grigio, traminer aromatico.

Nella foto sottostante gli splendidi vigneti vista mare dell’azienda agricola Fontefico nel Golfo di Vasto.

Vini abruzzesi

Vini abruzzesi: zone e vini chiave

In sintesi…

  • Teramano: i terreni argilloso-silicei e il microclima particolarmente favorevole donano il Montepulciano d’Abruzzo DOCG e il Controguerra DOC.
  • Valle Peligna: Montepulciano d’Abruzzo DOC e Cerasuolo d’Abruzzo DOC di grande spessore, con profumi molto floreali. Il famoso vino bianco Trebbiano d’Abruzzo DOC ha qui un particolare gusto amaricante.

Vini abruzzesi: il teramano

Nell’area del teramano si produce l’unica DOCG di Abruzzo, ovvero il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG, e il Controguerra DOC, come si evince dalla cartina sottostante che ho disegnato.

Vini Abruzzesi: la Valle Peligna

La splendida Valle Peligna (conosciuta anche come Conca di Sulmona) è la zona d’elezione per la produzione del Trebbiano d’Abruzzo. Si tratta di un altopiano posto ad un’altezza media di circa 400 metri sul livello del mare che occupa un’area di 100 kmq e si è originato dallo slittamento delle montagne circostanti.

Vini abruzzesi mappa

Vini abruzzesi: Sottozone, DOCG & DOC

In sintesi…

[R]: Rosso; [B]: Bianco; [T]: Rosato; [S]: Spumante o Frizzante; [*]: In corso

  • DOCG: Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane [R], Terre Tollesi o Tullum [R,B,S].
  • DOC: Abruzzo [R,B,T,S], Cerasuolo d’Abruzzo [T], Controguerra [R,B,T,S], Montepulciano d’Abruzzo [R] (Sottozone: Terre di Casauria, Terre dei Vestini), Ortona [R,B], Trebbiano d’Abruzzo [B], Villamagna [R].

Vini abruzzesi: il Montepulciano

Il Montepulciano d’Abruzzo è un vino con un interessante potenziale di invecchiamento che, per me, viene tendenzialmente consumato troppo giovane. Nella foto sottostante la splendida verticale di Zaccagnini che ho fatto in occasione del Vinitaly 2022 (grazie ancora per l’invito!) che ha coperto ben 6 annate dalla 2005 alla 2017. Se vuoi leggere un approfondimento dedicato a questo vino abruzzese che comprende anche alcuni approfondimenti sul vitigno, sul vino e sull’andamento climatico ti consiglio di leggere questo articolo.

Vini abruzzesi riesling best wine star 2018

Vini abruzzesi: il Riesling

Sono certa che quando pensi ai vini abruzzesi non pensi al riesling… e in effetti non ci avevo mai pensato nemmeno io prima di assaggiare unriesling della zona aquilana davvero portentoso! In effetti il tutto nasce perchè quando si pensa all’Abruzzo spesso ci si dimentica delle sue altitudini e si tende a considerare solo la fascia costiera o, al più, collinare. Ricordo il primo sorso del Riesling La Lupa Bianca di Castel Simoni: sono passati esattamente 4 anni e me lo ricordo ancora! Note di idrocarburi, pietra focaia, erbe aromatiche facevano da sfondo a un gusto sapido ed equilibrato… (qui puoi leggere un approfondimento di questo e altri vini degustati al Best Wine Star 2018).

Vini abruzzesi Montepulciano d’Abruzzo Zaccagnini

Vini abruzzesi: Piatti tipici & abbinamenti vino-cibo

In sintesi…

  • Antipasti: scapece alla vastese (pesce azzurro fritto e poi immerso in un composto di aceto e zafferano che gli conferisce il caratteristico colore giallo oro); alici sperone (alici fritte); intingolo all’aquilana (frittata di midollo di bue, panna fresca e zafferano); crudo di calamaretti all’olio, coglioni di mulo (la mortadella di Campotosto in realtà non ha nulla a che vedere con la mortadella di Bologna o con quella di Prato in quanto è un insaccato crudo che ricorda di più il salame e composto da una barra di lardo centrale attorno cui ruota un macinato di suino condito con cannella e altre spezie).
  • Primi: fregnacce condite con sugo di carne di manzo, maiale e agnello e abbondante pecorino grattuggiato; scripelle ‘mbusse (frittate arrotolate servite con un brodo di gallina leggero); timballo alla teramana (strati di sfoglia conditi con sugo, polpettine fritte, mozzarella e cotto in forno); spaghetti all’Amatriciana (nati ad Amatrice e diventati poi un simbolo della cucina romana); maccheroni alla chitarra (spaghetti a sezione quadrata) conditi con sugo di carni miste; virtù (minestra di legumi sia freschi sia secchi, verdure, odori, polpettine di manzo, cotiche, ossa, piedi e orecchie di maiale salati e diversi formati di pasta corta, anche all’uovo e ripiena).
  • Secondi: arrosticini (cubetti di carne di castrato infilzati in uno spiedino e cotti alla brace), pecora alla cottora (spezzatino di pecora con erbe e spezie cotto in un paiolo per tantissime ore), baccalà all’abruzzese (baccalà infarinato e fritto con cipolle fritte, patate e olive il tutto affogato nella salsa di pomodoro), ghiotta (strati di patate, peperoni, pomodori e zucchine cotti al forno), torcinelli di agnello (budello di agnello o foglie di indivia riempiti di frattaglie miste di agnello e capretto, pecorino, lardo, spezie e cotte sulla brace).
  • Dolci: bocconotti di Castel Frantano (tartellette di pasta frolla farcite con cioccolato, cannella e mandorle e abbondante zucchero a velo); cicerchiata (palline di impasto di farina, uova, burro, zucchero e liquore fritte nello strutto, scolate e mescolate con miele fuso che, raffreddandosi, crea una struttura omogenea); mostaccioli di Scanno (biscotti ripieni di mandorle e mosto cotto e ricoperti con una glassa al cioccolato); lattaciolo (budino a base di latte, uova e zucchero simile al latte brûlé romagnolo); torrone tenero al cioccolato aquilano (torrone nocciolato molto molto morbido con cacao, miele e vaniglia).

Con questa selezione di piatti tipici e con le denominazioni e i vini che ti ho descritto nel paragrafo precedente è possibile giocare a creare deliziosi abbinamenti territoriali. Per farlo ti consiglio di consultare questo articolo dedicato alla scheda grafica di abbinamento cibo-vino AIS.

Vini abruzzesi cucina abruzzese

Cucina abruzzese: il mio diario dei ricordi

Cicolana

La cicolana è una salsiccia di fegato, cuore e lingua di maiale con poca carne magra e poco grasso aggiunti. Ne esistono due versioni: una aromatizzata con peperoncino, pepe e aglio, e una chiamata “fegato dolce” aromatizzata con pepe, miele e arance. Si abbina a un vino bianco aromatico e strutturato come il Riesling elaborato a L’Aquila.

Maccheroni alla chitarra con sugo di polpette

Quando facevo il primo anno di università a Bologna avevo una compagna di corso abruzzese di nome Maria. Direi che è stata una delle mie più care amiche dell’università, tanto che quando sono scappata da Ingegneria Civile per approdare a Ingegneria Edile mi ha “seguita” non solo a Ravenna, ma addirittura nell’appartamento in centro storico a Ravenna, zona Tomba di Dante, adiacente al mio (diciamocelo: avevamo genitori che se lo potevano permettere…). Quando penso alla cucina abruzzese mi viene subito in mente un’immagine di lei che cucina il sugo di polpette e di me che non l’avevo mai mangiato e che non mi capacitavo di come si potesse fare un sugo con le polpette! Beh… era davvero squisito! Le polpettine di carne di manzo vengono fritte e poi unite al sugo di pomodoro. un primo piatto saporito che chiede un vino rosato corposo come il Cerasuolo d’Abruzzo DOC. 

Arrosticini alla brace

Gli arrosticini sono spiedini di cubetti di carne di pecora con un gusto selvatico e affumicato che si abbinano a un vino rosso strutturato, intenso e armonico come un Montepulciano d’Abruzzo DOCG. Adoro scartocciare quell caldo involucro di carta stagnola e farmi rapire dal loro intenso profumo…

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E con questi splendidi arrosticini che ho mangiato all’Osteria il Grottino di Città Sant’Angelo… un borgo di una bellezza che mi ha rubato il cuore e in cui non vedo l’ora di tornare!

Spero come sempre che questo articolo didattico ti sia piaciuto e ti sia utile… in bocca al lupo per il tuo esame sommelier!

Cheers 🍷

Chiara

P.S. Ti saluto con un video emozionante che merita di essere visto (io l’ho riguardato tre volte a fila tanto è bello!)

Nella foto di copertina Campo Imperatore, un luogo incantato che l’alpinista F. Maraini trovò simile a Phari Dzong, in Tibet, e definì così “Piccolo Tibet“, termine utilizzato ancora oggi. Per la foto si ringrazia A. Passerini.

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