L’Umbria è una regione dell’Italia Centrale che spesso non ha l’importanza che merita nel panorama enologico italiano. I vini umbri sono stati per me una piacevole scoperta per cui ringrazio l’amico e collega Federico Scarponi, miglior sommelier dell’Umbria 2011 per avermi fatto fare una interessantissima panoramica. Federico ha aperto il piccolo wine shop online 3T Selezione con delle vere e proprie chicche del suo territorio (e non solo).

Anzi, quest’anno cosa ne pensi di fare qualche buona bottiglia di vino umbro come regalo di Natale? Nel wine shop di Federico la consegna a domicilio è gratuita con un minimo di 59€. Dato che col nuovo DCPM non ci possiamo muovere al di fuori del nostro comune scambiarci regali di Natale personalmente sarà impossibile… 😩 quindi tanto vale approfittare degli shop online (che comunque io trovo comodissimi!).

Prima di studiare i vini umbri, facciamo insieme una piccola degustazione di questo territorio.

vini umbri sagrantino di montefalco trabalza

Vini umbri: una carrellata di degustazioni con Federico di 3T Selezione

Federico mi ha proposto 6 etichette presenti nel suo wine shop:

Intanto sono tutti vini di grande qualità. In particolare il Viognier è un vino eseguito da manuale (meraviglioso col branzino al forno) mentre il Filare Maiore è interessante anche per il suo essere un trebbiano spoletino in purezza. Se però devo dirti cosa mi ha colpito tra questi vini bianchi è senza dubbio l’Umbria Grechetto IGT 2018 “Casale dei Ceci”. Si presenta di un bellissimo colore giallo dorato intenso e brillante. Al naso è complesso, con note di pera matura e qualche sentore ossidato molto piacevole. In bocca tanta struttura e sapidità, con una persistente nota ammandorlata. Il rapporto qualità prezzo (è in vendita a 11€) mi ha confermato l’apprezzamento. Ci ho abbinato i paccheri con broccoli e orata leggermente piccanti e devo dire che è stata una cena deliziosa!

Per quanto riguarda i rossi, Intenso è un vino perfetto per accompagnare con discrezione qualsiasi piatto non troppo saporito. Ha raggiunto il suo apice e si avvia un percorso di maturità. Ha un buon rapporto qualità prezzo (viene venduto a 12€) ed è da bere subito. Anche se con la tagliata di petto d’anatra niente mi entusiasma di più di un gewurztraminer alsaziano servito leggermente freddo, l’ha accompagnata con grande piacevolezza. Piantata è un sangiovese molto buono, perfetto per dare agli irriducibili del Chianti Riserva un’occasione per cambiare. Pronto oggi, è morbidissimo e abbastanza fruttato e ricco di note di spezie dolci e tostature.

La chicca tra i vini rossi però è questo Sagrantino Montefalco 2015 di Trabalza che ho trovato davvero meraviglioso! Ci ho abbinato i paccheri con fonduta di gorgonzola e cipolla di Tropea. Si presenta di un colore rosso rubino intenso e profondo, appena trasparente. Al naso è molto complesso, con note di inchiostro, cacao amaro, pepe nero, gelso maturo, mandorla fresca e pino mugo. In bocca è imponente, ancora ruvido ma piacevole, fresco, tannico e molto persistente. Si gode bene ora, ma sono certa che tra qualche anno sarà ancora migliore. Ottimo rapporto qualità prezzo (22,50€ a bottiglia).

vini umbri

Adesso basta bere, si torna a studiare!!!

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Vini umbri: storia della vite

La storia della vite, come testimoniano i reperti rinvenuti nelle tombe etrusche, è molto antica. Gli Etruschi, presenti in umbria dal VII secolo a.C. coltivò la vite per usare il “vino” soprattutto nei riti religiosi. I Romani ci diedero notizie dei vini umbri molto contrastate, a testimoniare la grande differenza qualitativa e di apprezzamento che variava da zona a zona. Per molti secoli perdemmo totalmente le notizie dei vini umbri, per poi ritrovare come spesso accade i monaci a coltivare la vite, soprattutto avviarono produzioni interessanti dal punto di vista qualitativo e quantitativo i Cisterensi e i seguaci di San Benedetto da Norcia. Nel 1549 Sante Lancerio, bottigliere di papa Paolo III Farnese, nell’annotare i gusti del pontefice definisce eccellente il vino rosso “sucano” delle parti di Orvieto. Intorno al 1600 Andrea Bacci darà un quadro ampio anche se un po’ confuso dei vini umbri. L’Orvieto resta il cavallo di battaglia e all’epoca era già imbottigliato in fiaschette impagliate.

Nei secoli successivi le notizie dei vini umbri si faranno sempre più rade tranne per quanto riguarda l’Orvieto. Poco prima della distruzione avuta con la fillossera, si parla quindi intorno al 1850 sappiamo di vini rossi da uve sangiovese e sagrantino a Montefalco, del trebbiano sulle colline e del trebbianello in pianura. Solo con il secondo dopoguerra si avrà un rinnovamento della viticoltura umbra e compariranno le prime denominazioni d’origine.

Da qui comincia una riproduzione parziale del “capitolo 4.2.13 Umbria” da pagina 197 del mio libro cartaceo “Come diventare Sommelier: tutti i miei appunti in un solo libro”.

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Vini umbri: clima

  • Temperature = A seconda delle zone il clima è da temperato subcontinentale a temperato mediterraneo. Gli inverni non sono troppo freddi e le estati sono calde, asciutte e ventilate.
  • Piogge = Non piove molto, e comunque le piogge sono ben distribuite lungo tutto l’anno.

Vini umbri: terreni

  • Dove oggi ci sono le pianure ieri c’erano laghi, poi colmati da depositi alluvionali.
  • Terreni argilloso-calcarei, con marne, tufi e rocce vulcaniche.
  • Nella zona del Torgiano i rilievi hanno terreni con sedimenti lacustri e torrentizi composti di argille con lignite, sabbie e ciottoli, resti vegetali e di mammiferi dell’antico lago Tiberino.

Vini umbri: vitigni

  • A bacca bianca = Canaiolo bianco, malvasia bianca lunga, trebbiano giallo, trebbiano toscano, grechetto, malvasia bianca, riesling, trebbiano toscano, verdello, verdicchio bianco.
  • A bacca nera = Ciliegiolo, gamay, montepulciano, merlot, sagrantino, sangiovese.
vini umbri

Vini umbri: zone & vini chiave

  • Assisi = Vino bianco da uve trebbiano spoletino raramente vinificate in purezza, più spesso in combinazione con trebbiano toscano e grechetto.
  • COLLI ALTOTIBERINI = Vino bianco da uve trebbiano toscano e vino rosso da uve sangiovese che può essere anche Riserva.
  • Colli amerini = Vini rossi interessanti da sangiovese e ciliegiolo.
  • Colli del lago Trasimeno = Vini bianchi da uve grechetto, trebbiano toscano, verdello.
  • Colli Martani = Greco di Todi e Sagrantino.
  • COLLI PERUGINI = Vini rossi da uve sangiovese con una buona acidità e sentori di cioccolato, frutta a bacca nera e spezie più o meno dolci. Vini bianchi minerali da uve grechetto e trebbiano toscano. Vini spumanti da vitigni internazionali. Vin Santo da uve grechetto.
  • Orvieto = Se i vini bianchi secchi hanno mediamente una qualità organolettica non stupefacente, i muffati invece sono interessantissimi.
  • Montefalco = Sagrantino Montefalco, secco o passito.
  • Torgiano = Torgiano Rosso Riserva da uve sangiovese e canaiolo nero. Ma in questa zona si produce anche un ottimo Torgiano bianco da uve trebbiano toscano e grechetto.

Vini umbri: Sottozone, DOC & DOCG

[R] = Rosso; [B] = Bianco; [T] = Rosato; [S] = Spumante o Frizzante; [*] = In corso

  • DOCG = Montefalco Sagrantino [R], Torgiano Rosso Riserva [R].
  • DOC = Amelia [R,B,T], Assisi [R,B,T], Colli Altotiberini [R,B,T,S], Colli del Trasimeno o Trasimeno [R,B,T,S], Colli Martani [R,B,S], Colli Perugini [R,B,T,S], Lago di Corbara [R,B], Montefalco [R,B], Orvieto [B], Rosso Orvietano o Orvietano Rosso [R], Spoleto [B,S], Todi [R,B], Torgiano [R,B,T,S].

Vini umbri: piatti tipici & abbinamento cibo-vino

  • Strangozzi al tartufo = Pasta lunga di semola e acqua la cui forma ricorda delle tagliatelle spesse. Si saltano in una padella dove si è rosolato uno spicchio d’aglio in olio extravergine di oliva e sciolta un’acciuga. A cottura ultimata si aggiunge il tartufo tagliato a lamelle sottili. In questa preparazione abbiamo una duplice tendenza amara data dall’acciuga e dal tartufo, la sapidità data dall’acciuga e una grande intensità e persistenza aromatica data dal tartufo. Si abbina bene a un vino rosso morbido, strutturato e molto persistente come un Torgiano Rosso Riserva.

Il contenuto di questo articolo didattico è una riproduzione parziale del “capitolo 4.2.13 Umbria” da pagina 197 del mio libro cartaceo “Come diventare Sommelier: tutti i miei appunti in un solo libro” che puoi comprare subito cliccando QUI.

Come sempre spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile.

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Chiara

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