Lo ammetto, lo ammetto… prima di avere un fidanzato piacentino ero piuttosto ignorante sui vini della Val Tidone. Certo, avevo assaggiato più di qualcosa, ma l’enorme potenziale della Malvasia allevata in questo territorio non lo avevo ancora compreso! Invece grazie ad Antonio ho assaggiato prima i vini della Cantina Valtidone, poi quelli di Lusenti… e ieri a pranzo è toccato a “Sorriso di Cielo”, un vino biologico a base di Malvasia della vendemmia 2018 dei Colli Piacentini. Beh, mi è piaciuto così tanto che ho deciso di scrivere qui sul mio wine blog la degustazione in anteprima, ancora prima di andare a visitare l’azienda La Tosa. La Malvasia con cui viene vinificato “Sorriso di Cielo” proviene da vigneti allevati principalmente a guyot che si trovano a 180-210 mt sul livello del mare impiantati tra il 1983 e il 1992 delle province di Piacenza, Pavia e Parma. 5000 piante per ettaro nel 75% del vigneto, 2200 nel 25% del vigneto. Il suolo, poco fertile, è argilloso e limoso. Dopo la vendemmia le uve subiscono una pressatura soffice per poi fermentare a temperatura controllata di 14-15°C. A questo punto il vino passa 5 mesi sulle fecce fini e viene effettuato il bâtonnage, ovvero il rimescolamento dei lieviti  ormai depositati sul fondo con un attrezzo per riportarli in superficie.

L’inverno 2018 è stato abbastanza freddo e il germogliamento della vite piuttosto tardivo. Successivamente un periodo di caldo verso fine aprile ha portato la vite a crescere con una certa velocità, ma a maggio le temperature sono scese e il mese è stato molto piovoso. (Ti ricorda qualcosa?? Non ne posso più di questo maggio, datemi la primavera… anzi l’estate!) Alla fine di giugno è arrivato per breve tempo il caldo estivo, che poi è tornato inizio agosto. Le settimane successive, dal clima temperato e con alcune piogge, hanno portato il 30 agosto e il 5 settembre alla raccolta della Malvasia di Candia Aromatica. Il vino è stato imbottigliato il 27 febbraio 2019. Dall’annata 2018 abbiamo ottenuto 17.500 bottiglie e 60 Magnum.

Ho degustato la bottiglia numero 2.451. Si presenta di un bel giallo paglierino intenso, roteando il bicchiere rivela una certa consistenza. E in effetti è così: questo vino bianco ha 13%vol. Il naso è piacevolissimo e molto intenso, con un bouquet complesso di profumi in cui prevalgono gli agrumi. Note di arancia rossa, marmellata di limoni, e scorza di lime si fondono in un leggero retrogusto di liquirizia. Poi un’emozione: arriva distinto un intenso profumo di tè alla pesca, quello vero fatto in casa come lo facevo con la mia nonna, bollendo le pesche intere con lo zucchero di canna fino a che l’acqua non si era dimezzata, per poi usarne l’infuso insieme alle foglie di tè. Seguono profumi di pera candita, miele d’acacia, confetto e confettura di albicocche. In bocca entra deciso, intenso, con un’ottima rispondenza al naso. Avvolge la bocca ed esprime tutto il suo calore. In bocca si sente l’alcolicità un pochino più di quanto vorrei, ma sono certa che dipende anche dalla freschezza dell’imbottigliamento. Ha anche una bella acidità, che mi lascia intuire che andando indietro nelle annate si possono scoprire vini molto interessanti! Si abbina benissimo all’anatra, preparata in vari modi. Noi lo abbiamo bevuto con gli spaghetti Monograno Felicetti Riserva Valentino risottati in padella con un sughetto di salamella di Monte Isola, cipolla rossa, peperoni e peperoncino! Delizioso! 😍

L’articolo però come hai intuito non l’ho scritto ieri, ma oggi, e come dice il saggio… oggi è un altro giorno. Così ho deciso di provare il “Sorriso di Cielo” con del foie gras che avevo nel frigo e… beh il cielo mi ha davvero sorriso e da lì a 5 minuti è tornato il sole! Giuro! ☀

Insomma, a presto in cantina per assaggiare proprio qualcuna delle vecchie annate e gli altri vini prodotti dall’azienda!

Adesso, se vuoi rimanere “in zona” puoi leggere l’articolo “I vini della Cantina Valtidone al Ristorante Le Proposte: l’abbinamento perfetto della tradizione piacentina” oppure visitare il sito web dell’azienda www.latosa.it 😜

Cheers 🍷

Chiara

P.S. E tu conosci i vini piacentini? Quali sono le aziende e i vini che preferisci? Scrivimelo in un commento!

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