Sabato sono stata alla festa del Picchio Rosso 2018 dedicata al vino novello della Cantina Valtidone. Vado sempre volentieri in questa azienda perché le persone che ci lavorano sono tutte squisite e quindi coniugo con piacere il mio amore per il vino con rapporti umani di qualità. Cantina Valtidone si trova nella Val Tidone, nell’area dei Colli Piacentini, in Emilia-Romagna. Sarà che, pur abitando sul mio amato Lago d’Iseo, sono pur sempre una fiera “azdora romagnola” (tra i ragazzi romagnoli vige il detto “puoi essere figa quanto vuoi, ma se non sai fare la sfoglia non sei nessuno”… per fortuna che nonna mi ha insegnato 😂), qui mi sento a casa come da poche altre parti. Però c’era un’umidità la mattina che mi ha fatto litigare con i miei capelli tutto il giorno… avrei voluto i ricci perfetti dell’Antonella che stava davvero benissimo!

Per quanto riguarda il vino novello invece, come probabilmente sai se mi leggi di frequente, non ne sono assolutamente un’amante, tuttavia mi piace sempre berne un bicchiere in memoria dell’infanzia, delle castagne cotte nel paiolo con la nonna e del vino allungato con acqua di nonno. Mi ricordo anche quando raccoglievo l’uva nel nostro giardino, e quando io e nonna la pigiavamo con i piedi nei tini di legno per ottenere il mosto: avevamo i piedi viola, e mi sentivo una specie di elfo che ballava una danza che soltanto noi due conoscevamo. Ecco, pur non essendo nelle mie corde dal punto di vista strettamente enologico, amo  il vino novello proprio per la sua capacità di risvegliarmi ricordi dolcissimi.

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La prima parte della giornata mi è piaciuta molto: è stata dedicata alla premiazione della creatività degli alunni delle scuole elementari, medie e superiori della zona. Vice presidente della giuria l’architetto Daniela Pilla, una donna bellissima e brillante che è stato un vero piacere conoscere e che ha introdotto il concorso con passione. Il tema era realizzare il progetto grafico di un calendario che raccontasse la vite in 365 giorni, e devo dire che ho visto davvero dei bei lavori tra quelli esposti. Mi ha ricordato quando ho vinto un concorso simile quando ancora frequentavo il Liceo Artistico di Ravenna… che bei tempi! I premi sono stati consegnati dalle numerose autorità intervenute per l’occasione, grazie alla consolidata presenza nel territorio del Presidente Gianpaolo Fornasari, che con le sue abilità è stato capace di risanare la cantina e farle spiccare il volo. Il vino novello del resto si presta a un concorso di questo tipo: da sempre è capace di unire generazioni e i bambini sicuramente assoceranno la Cantina Valtidone a una esperienza molto gratificante! Troppo carini poi quelli che, invece del solito e noioso “materiale didattico” hanno suggerito ridacchiando e con lo sguardo sognante di spendere la cifra alla 15esima edizione di Cioccolandia, la festa dedicata al cioccolato organizzata dalla Pro Loco di Castel San Giovanni (PC), di sabato prossimo 10 novembre. 

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Picchio Rosso 2018, Cantina Valtidone: Sai cos’è il vino novello?

Il vino novello, da non confondere con il “vino nuovo” è una particolare tipologia di vino che si ottiene dalla macerazione carbonica dei grappoli interi (almeno il 40% del totale del vino deve essere ottenuto così) di uve della stessa annata che non può essere tagliato con vino di annate precedenti. Questi grappoli vengono posti dentro un serbatoio ermetico saturo di anidride carbonica per un periodo di tempo variabile da alcune ore a qualche giorno. In pratica viene indotta una fermentazione alcolica intracellulare degli zuccheri che si innesca a causa dell’assenza di ossigeno. In realtà le cellule continuano la loro “respirazione” grazie al Ciclo di Krebs (ciclo metabolico fondamentale delle cellule che usano l’ossigeno per la respirazione cellulare) e consumano l’acido malico presente nelle cellule. Dato che l’acido malico viene rapidamente consumato, pur essendo vini giovanissimi e senza fare la malolattica, i vini ottenuti non hanno quel caratteristico gusto “aspro” indotto da questo acido. Questo anche grazie all’elevata produzione di glicerina (responsabile della morbidezza di un vino) che è oltre il doppio di quella ottenuta dalla normale vinificazione in rosso. Terminata la macerazione carbonica si fa una prima pigiatura e poi si mette a macerare in contenitori saturi sempre di anidride carbonica a una temperatura controllata di 30-35°C. In questo periodo l’uva si schiaccia sotto il proprio peso e rilascia sempre più liquido, ma in modo graduale. Terminato questo periodo si completa la pigiatura e si lascia trasformare l’eventuale residuo zuccherino in alcol nella maniera tradizionale. La vinificazione totale tra le varie fasi deve durare almeno 10 giorni e possono essere introdotti sul mercato a partire dal 30 ottobre della stessa annata e comunque entro il 31 dicembre. Il vino novello viene prodotto solo in aree DOP o IGP, può essere fermo, tranquillo o frizzante e deve avere un tenore alcolico minimo di 11% vol e un residuo zuccherino inferiore ai 10 g/l. Il vino novello deve tassativamente essere consumato “prima che si può” ed è un vino molto adatto ad accompagnare piatti semplici della cucina casalinga. Tradizionalmente simbolo della stagione autunnale, è un classico consumato con le castagne. Io e nonna preparavamo dei deliziosi ravioli dolci ripieni di castagne, cacao amaro, una specie di mostarda e la punta di un cucchiaino di caffè che cuocevamo in forno e spolveravamo di zucchero a velo. Ricordo che nonno rientrava dalla bottega puntualissimo alle 16:30 per mangiarli quando erano ancora tiepidi, e prendeva il vino novello dalla damigiana (il mio era molto allungato con l’acqua dato che si e no facevo le elementari…).😍

Da sinistra: Io e il bellissimo staff della Cantina Valtidone: Antonio Montano (brand ambassador), Francesco Fissore (enologo) e Marco Civardi (ufficio stampa).

Picchio Rosso, Cantina Valtidone: Com’è il vino novello di quest’anno?

Ho parlato un po’ del vino novello di quest’anno con l’enologo Francesco Fissore, che trovo assolutamente bravissimo. Da quello che ho assaggiato ha dato una marcia in più ai vini della cantina, soprattutto nelle anticipazioni che mi ha dato la scorsa volta con il nuovo spumante Perlage. Il vino novello “Picchio Rosso” di Cantina Valtidone è un figlio assoluto di questa particolare annata: meno strutturato di quello dell’anno precedente, con un tenore alcolico di soli 11,5% vol, comunque morbido e beverino. Come ogni vino novello che si rispetti, sono i profumi gli indiscussi protagonisti della degustazione: dal lampone alla Big Babol, con una lieve nota di erba tagliata di fresco. Si abbina bene a salumi semplici ed aromatici, la prima cosa che mi viene in mente e con cui vorrei provarlo è un panino alla mortadella, ma sono a dieta! 😇 Comunque l’ho assaggiato in abbinamento ai tortelli dell’Antica Trattoria Giovannelli di Agazzano, un po’ scotti per i miei gusti (ma almeno il sugo di funghi era buono) e direi che ci è stato molto bene. Poi io sono per un tortello cotto giusto e con un sugo ben mantecato con un buon burro, e non certo per dei tortelli serviti in fiamminga appena scolati e con il sugo a parte, ma comunque vedo che a molte persone piacciono anche così… son gusti insomma!

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Il pranzo è stato molto piacevole, grazie anche alla compagnia: da Mauro Fontana, direttore commerciale di Valtidone (che adoro e ormai ogni bilico che vedo in autostrada penso a lui, e non scherzo!) a Claudio Salluzzo (e la sua deliziosa collega bionda di cui non ricordo il nome), coordinatore della filiera agroalimentare della Confcommercio di Milano, ad Andrea Tagliabue, buyer dei supermercati Gulliver (e sua madre) e a Marco Saccardi, ingegnere civile dell’Oltrepò Pavese votato alla produzione di farine da grani antichi. Essendo io un’appassionata di panificazione, potevo non interessarmi all’argomento? 😁

Picchio Rosso: non solo vino novello, ma anche un memorabile Gutturnio Riserva!

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Questo vino “fuori programma” mi è piaciuto davvero tantissimo! Nato dalla bravura degli enologi Beppe Caviola e Francesco Fissore, lo definisco un piccolo capolavoro per la sua potenza e il suo equilibrio. Poi mi sono innamorata per la sua nota di inchiostro sfumata nella marasca e nel finale speziato… da riassaggiare con più calma!

Picchio Rosso, Cantina Valtidone: e tu hai mai fatto una visita in cantina?

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Devo dire che sia Mauro sia Antonio sono bravissimi a fare le visite in cantina. Poi vedere tante persone curiose, sia tra gli addetti ai lavori sia tra la “gente comune” mi ha fatto davvero piacere! Cantina come sempre ordinata e pulita, ma è stata la macchina per l’imbottigliamento a catturare tutto il mio interesse: le bottiglie sembravano danzare e io potevo stare ad osservarle ore! Che spettacolo affascinante! Quanti deliziosi soldatini pronti a conquistare il mondo del vino!

Post Picchio Rosso, Cantina Valtidone: di giorno vino novello, di sera Champagne!

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Antonio mi ha fatto scoprire un posto delizioso in centro a Piacenza che tiene naturalmente anche i vini della Cantina Valtidone! La Taverna del Gusto esteticamente è proprio il mio genere di locale: molto curato ed elegante, ma comunque informale. Le poltroncine poi sono davvero comodissime! Andrea, il titolare, ci ha fatto scoprire lo Champagne Extra Brut Première Cru Blancs de Blancs De Saint Gall! Molto preparato, ci ha raccontato di questa grande cooperativa   che nel cuore di Champagne produce questa particolare linea di grande pregio. Devo dire che il naso è capace di fare innamorare, con un’espressione straordinaria dello chardonnay che assume note di frutti esotici maturi e agrumi. In bocca è spostato sulle durezze, con tanta freschezza e sapidità, ma è comunque morbido e la bollicina cremosa. Fine ed elegante, un sorso tira l’altro, nonostante la stanchezza! Il concept del locale poi è di quelli che piace a me: Enoteca, Cucina e Bottega di prodotti eccellenti, con una menzione di merito per un formaggio caprino francese con i fiori da giù di testa e una coppa di maiale nero davvero deliziosa. Insomma, qui puoi passare una piacevole serata o semplicemente comprare i tuoi prodotti preferiti da consumare a casa! Quale arredamento è migliore in un locale di un grande banco pieno di delizie da scoprire?

Prima di andare a nanna, siamo passati a salutare la Danila Ratti del Ristorante Le Proposte. Ti ricordi? Ti avevo descritto la sua deliziosa cucina in questo articolo: I vini della Cantina Valtidone al Ristorante Le Proposte: l’abbinamento perfetto della tradizione piacentina. Ho dormito nel B&B Dimora di Corano dove ho trovato un ambiente pulito e confortevole, con una squisita Sigrid di cui ho apprezzato enormemente i modi posati, il ritmo della voce e la dialettica. A colazione ho bevuto un tè preparato veramente bene, cosa che ormai mi capita di rado, e mangiato una marmellata di albicocche fatta in casa molto buona. Il tavolo era ben apparecchiato, l’ambiente caldo e intimo, e tra una chiacchiera e l’altra ammetto che non ho fatto foto… ma rimedio prestissimo! Grazie al marito di Sigrid la sala colazione è piena di libri d’arte… e ne ho puntati un paio che sarebbe stupendo leggere seduta sotto un albero in questo incantevole crocevia enogastronomico in una giornata di inizio primavera. Beh, in realtà li leggerei tutti…

Dalla regia so che la festa del Picchio Rosso, continuata anche per tutta la giornata di domenica, ha riscosso un enorme successo: la Cantina Valtidone era piena di gente entusiasta per gli eventi e le degustazioni. Quindi tanti complimenti al presidente Gianpaolo Fornasari e al suo staff così speciale.

Cheers 🍷

Chiara

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