Era dalla sera in cui il caro Marco Chiesa aveva presentato il suo libro “Champagne Reloaded” in una delle mie cantine di vino spumante metodo classico preferite – San Michele, nel Montenetto bresciano – che volevo scrivere un articolo sullo Champagne. Due settimane fa poi sono stata, per la prima volta, alla Modena Champagne Experience 2019 e ho degustato vini davvero emozionanti. Tuttavia mi stavo chiedendo che taglio dare a questo pezzo, dal momento che ho usato questa fiera per assaggiare quanti più champagne possibile senza soffermarmi, con l’obiettivo di fare una selezione di quelli che vale la pena comprare e confidando che produttori e distributori mi aiuteranno a scrivere le degustazioni complete in occasioni di calma… come ha fatto Laurant-Perrier quando mi ha portata in Champagne a trascorrere due splendidi giorni di assaggi! Ieri la mia amica Sonia Barone mi ha fornito la ciliegina sulla torta condividendomi la notizia di una simpaticissima signora inglese di nome Dorothy Flowers che ha appena compiuto 108 anni e ha svelato il segreto della sua longevità: bere tanto buono Champagne! Signora, io e lei saremmo potute diventare ottime amiche, glielo assicuro… Dorothy, che è nata il 22 ottobre 1911 a Leeds, ha vissuto da sola in maniera totalmente autonoma fino a 104 anni nella sua casa dello Yorkshire per poi trasferirsi solo dopo nella casa di cura dove ha festeggiato questo incredibile traguardo! Oltre 650 biglietti d’auguri le sono arrivati da tutto il mondo, ma la signora in realtà desiderava solo una cosa: essere in mia compagnia alla Modena Champagne Experience 2019!🤩

Domenica 13 e lunedì 14 ottobre nelle datate strutture della Fiera di Modena si è tenuta la Modena Champagne Experience che quest’anno ha segnato +15% di presenze rispetto alla scorsa edizione. Ben 125 Maison popolate anche da tanti produttori e non solo dai distributori e oltre 4500 presenze sono numeri belli e importanti, soprattutto per una manifestazione con un prezzo tutt’altro che popolare: 109 € di biglietto d’ingresso al giorno. Visto il costo, il successo e il prestigio dell’evento mi auspico, per il prossimo anno, di trovare un servizio navetta gratuito dalla stazione di Modena. I bus per la Fiera sono più rari di una bottiglia di Grand Année di A.Bergere e ci siamo divisi in 5 l’unico taxi passato nell’arco di venti minuti.

Modena Champagne Experience è magistralmente organizzata dall’Associazione Club Excellence nata nel 2012, direttore Lorenzo Righi, e di cui fanno parte: Sagna SpA, Pellegrini SpA, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandi Vini Srl, Balan Srl, Sarzi Amadè Srl, Vino & Design Srl, Teatro del Vino Srl, Proposta Vini sas, Bolis Srl, Les Caves de Pyrene Srl, Premium Wine Selection PWS Srl, Ghilardi Selezioni Srl, Visconti 43 Srl, Première Srl. Personalmente conosco solo Pellegrini SpA (in foto con me Stefano Montagner di Pellegrini che ho conosciuto proprio da Bellenda per Blend 2019) che, come sai, mi ha fatto scoprire tantissimi produttori davvero eccezionali, gli ultimi nello stupendo evento organizzato a Villa Zanchi di lunedì scorso… ma questo te lo racconto domani! 

La mia Modena Champagne Experience è stata anche all’insegna dell’amicizia… perchè ho passato due giorni splendidi con Elisa Gubellini, donna di cui ormai non posso più fare a meno. Ho trovato la mia anima gemella! Se me lo avessero detto quando ci siamo conosciute, complice la serata sbagliata in Liguria, non ci avrei mai creduto! Eppure ho trovato non solo una collega che fa il mio stesso lavoro con cui condividere gioie e dolori, ma un’amica con cui essere finalmente me stessa al 100%. E dato che per me non c’è cosa più rara dell’amicizia tra donne, complice il fatto che le donne, soprattutto quelle insicure, tendono ad entrare in competizione le une con le altre invece di fare squadra, ne sono davvero felice! Oltretutto siamo entrambe delle vere champagne-addicted, nel senso che noi berremmo champagne pure a colazione al posto del cappuccino… ed è stato bello confrontarci sulle bottiglie che ci sono piaciute di più, soprattutto mentre un nonnetto di mille anni stava entrando dalla finestra della nostra camera perché c’eravamo chiuse fuori dalla porta con la chiave nella toppa e, naturalmente, la nostra porta era l’unica di tutto il piano con un pomello che non si apriva dall’esterno! Poveretto, buona che non si è fatto male… anche se la nostra stanza era al primo piano dava su un parcheggio interrato e alla fine era piuttosto alto! Abbiamo riso un sacco, anche con una ragazza appassionata di vino di nome Pamela che abbiamo conosciuto in fiera e ha tentato con noi di scassinare la porta!

Secondo me la forza di questa manifestazione è la sua capacità di coniugare i grandi nomi di Champagne con i piccolissimi produttori sconosciuti per abbracciare un grande numero di palati e culture diverse che hanno in comune solo l’amore per queste affascinanti e prestigiose bollicine francesi. Lo Champagne rappresenta tutt’oggi lo status del lusso e dell’esclusività e tante volte ci si ferma ai nomi delle grandi Maison e si tendono a trascurare prodotti che invece meritano tutta l’attenzione possibile. 

Questa è stata anche l’occasione di scoprire prodotti gastronomici deliziosi, prima su tutti una Favola di mortadella. Ohibò, io adoro la mortadella… anzi la piadina con la mortadella è indubbiamente uno dei tre cibi a cui non potrei mai rinunciare! Favola è un brevetto della famiglia Palmieri, che insacca e cuoce prosciutto, guanciale, sale, aromi naturali e miele d’acacia nella cotenna naturale permettendo al grasso sciolto durante la cottura di fuoriuscire. Il risultato è un gusto molto più leggero e la voglia di non smettere mai di mangiarla! Ce n’è anche una variante col pistacchio di Sicilia (che spero di assaggiare presto) e una col sale integrale di Cervia!

Non solo la mortadella è stata degna di nota: delizioso il salmone Coda Nera per la sua affumicatura così delicata mi ha fatto letteralmente impazzire. Ecco, il salmone crudo è uno degli altri 3 cibi a cui non potrei rinunciare! Squisite anche le acciughe presentate da Selezione 76 che, tra l’altro, mi ha giusto inviato il loro listino per e-mail e ho scoperto che hanno tantissime cose davvero interessanti. Davvero buone anche le Patatas Nana, soprattutto nella versione con lime e pepe nero. Il lime ha sgrassato il loro gusto genuino alla perfezione! Ultima solo per la sua dolcezza la Torta Barozzi… tanti piccoli cubetti a cui era impossibile resistere! La cosa incredibile di questa torta è che non c’è la farina… ma solo il cioccolato fondente, le mandorle (forse c’è una farina di mandorle?), le uova, il burro, lo zucchero e le arachidi tostate.

Una cosa che mi ha fatto davvero piacere è stato incontrare tante persone che mi seguono qui sul mio wine blog. Queste due foto sono un simbolo: io e Laura D’Amato ci siamo scritte la nostra vita in numerose e-mail, mentre io e Daniele Morelli ci condividiamo splendide foto di architettura e interior design dato che oltre il vino coltiviamo entrambi questa passione. Beh per lui in realtà è un lavoro vero, sai che è un architetto bravissimo?

Credo di avere degustato nei due giorni almeno i tre quarti delle etichette presenti e quelli di cui ti pubblico le foto sono quelli che mi hanno entusiasmato di più! Uno in particolare mi ha rubato il cuore, ed è dell’azienda Waris-Larmandier che ho conosciuto proprio a questa splendida Champagne Experience! Stiamo parlando di una piccola produzione di circa 30mila bottiglie all’anno e lo Champagne “Ses Arts” è un Blanc de Blancs della Cotes des Blancs del Grand Cru Avize. L’ho trovato elegantissimo e minerale, con fantastiche note tostate e fruttate che sfumano in un sottofondo citrino e speziato.

A parimerito il grandissimo 100% Pinot Meunier di Huré Frères “4 Elements”. Le uve provengono da 4 diverse particelle collocate nella Montagne de Reims dove le vigne più antiche risalgono al 1963. L’ho trovato freschissimo, verticale, cremoso, minerale, elegante e austero. Sicuramente uno champagne non per tutti.

Gli altri che trovi nelle fotto sottostanti sono tutti fantastici, quindi puoi provarli ad occhi chiusi. Spero di poterti fornire al più presto delle accuratissime degustazioni!

Ah in questa foto un fantastico Roger Coulon, ma per scoprire questa Maison ti consiglio di leggere il mio articolo dedicato a Blend 2019!

Tu sei stato alla Modena Champagne Experience 2019? Ti sei divertito? Qual è lo champagne che ti ha rubato il cuore? Hai mai degustato qualcuno di questi champagne? Scrivimelo in un commento! <3

Cheers

Chiara

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