Tra qualche minuto è mezzanotte e ho passato una serata bellissima che voglio condividere con te senza troppi tecnicismi. Mio marito è appena andato a letto e io, in quella dolce ebbrezza post coito, sto guardando Cinquanta sfumature di rosso su Netflix. Sto sorseggiando l’ultimo calice di “Fausto” 2017, il Timorasso Colli Tortonesi DOC spettacolare di Vigne Marina Coppi. Oggi ho dato due esami dopo un periodo di studio e lavoro molto intenso: Ecologia e Sostenibilità (voto 30) e Statistica del Turismo e della Gastronomia (voto 29) e avevo davvero bisogno di una seratina rilassante. Una buona bottiglia però non è sufficiente, serve un abbinamento a livello… anzi due!
Il primo abbinamento è stato assolutamente insospettato: mio marito è tornato a casa con un carpaccio di manzo delizioso che ha preso dalla nostra macellaia di Monte Isola, la Mascia e a tal proposito se passi dalla nostra splendida isoletta devi assolutamente venire a Siviano per scoprire il suo Salame di Monte Isola. Gli ho dato un giro d’olio di monocultivar Sbresa che fa il mio vicino di casa Maurizio Ribola ed era assolutamente perfetto.
Il secondo abbinamento invece era assolutamente premeditato: la pizza napoletana fatta in casa da me e mio marito condita con passata di pomodorino datterino, burrata, crema di peperoncini, basilico e lo stesso olio extravergine di oliva. Una cosa a dir poco spettacolare!
Avevo già assaggiato il Timorasso “Fausto” 2017 di Vigne Marina Coppi poco prima di Natale, ma devo dire che questi 4 mesi di bottiglia sono stati decisivi per avere un orgasmo olfattivo appena lo versi nel bicchiere. A dir poco è incredibile l’idrocarburo potente che ha sviluppato. Ecco, questo è un Timorasso di quelli che piacciono a me… con un naso intenso ed elegante tutto incentrato in questa famiglia di profumi. Si riconosce anche il mandarino candito, i fiori e il miele di tiglio… tutti i profumi sono definiti e netti. In bocca entra intenso, coerente, con una pseudocalorica importante smorzata da una grande spalla acida e una nota salmastra. Grande struttura e grande persistenza. Visto che questa annata in bottiglia sta prendendo questa piega chiedo già qui in questo articolo alla mia cara Anna Bellocchio (la moglie di Francesco, ovvero colui che ha le mani in vigna e in cantina) di tenermene due bottiglie da assaggiare tra qualche mese… e tra qualche anno! Ti consiglio di fare la stessa cosa! A tal proposito prova assolutamente la loro favorita Marine e la barbera I Grop: mi amerai per questi consigli! 😍 Ti dico solo che il timorasso Fausto e la barbera I Grop sono nella top ten dei miei vini italiani preferiti… 😍
Per fare una pizza come quella della foto a casa tua è facilissimo, basta che segui la mia ricetta infallibile che ti ho condiviso proprio in questo articolo. Il più grande segreto è far maturare l’impasto in frigorifero per 72 ore (4°C), il tempo perfetto per avere un impasto molto più alveolato e digeribile, prima della lievitazione “vera e propria” a temperatura ambiente.
La ricetta della pizza napoletana fatta in casa? Prova la mia: è infallibile!
Ti avevo già condiviso la ricetta della pizza napoletana fatta in casa, ma dopo alcuni anni e decine e decine di pizze fatte credo di aver messo a punto la ricetta fino a farla diventare infallibile. Questa ricetta è per due belle pizze grandi.
Ingredienti per la pasta:
- 500 g di farina 00 con buona forza. Dopo averne provate tantissime ho trovato quella perfetta: farina pizzeria di Molino Caputo (la trovi su Amazon QUI in combinazione con il lievito secco).
- 300 g di acqua a temperatura ambiente
- 10 g di sale fino
- 2 g di lievito di birra secco o 6 g di lievito di birra fresco
Ingredienti per la salsa di pomodoro:
- 16-20 pomodorini datterini
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
- 8 foglie di basilico
- un pizzico di sale fino
Ingredienti per il condimento:
- 2 burrata da 200g ciascuna
- foglie di basilico
- olio extra vergine di oliva
- qualche cucchiaino di pesto di peperoncini freschi a piacere
Procedimento:
Fase 1:
- Metti nella planetaria o nell’impastatrice la farina, l’acqua e il lievito. Se usi il lievito fresco scioglilo in un po’ d’acqua. Accendi la planetaria e impasta a bassa velocità col gancio per 10 minuti.
- Aggiungi il sale fino e impasta per ancora 2 minuti, poi metti l’impasto su un piano, dai una decina di pieghe e forma una palla omogenea.
- Ungi con l’olio extravergine di oliva una ciotola di alluminio piuttosto grande e metti la palla d’impasto, poi sigilla bene con l pellicola trasparente.
- Metti a maturare nel piano più alto del frigorifero per 72 ore.
Fase 2:
- Tira fuori la ciotola grande dal frigo.
- Ungi due ciotole d’alluminio più piccole con olio extravergine di oliva.
- Spezza l’impasto in due pezzi.
- Dai 10 pieghe a ogni pezzo e forma una palla.
- Riponi ogni palla in una ciotola e sigilla con la pellicola trasparente.
- Lascia lievitare a temperatura ambiente lontano da fonti di calore per 24-48 ore.
Fase 3:
- Accendi il forno statico alla massima temperatura possibile, io lo metto a 300°C.
- Intanto che il forno raggiunge la temperatura, ungi bene la placca da forno con olio extravergine.
- Prendi la palla in mano e stendila rigorosamente a mano. Ti consiglio di guardare il video dimostrativo che ho postato più in basso che lo spiega molto bene. Se come me hai le unghie lunghe e questa tecnica è impraticabile, puoi schiacciare la palla col palmo dal centro verso l’esterno ricavandoti il cornicione.
- Condisci la pizza con la salsa di pomodoro, poi aggiungi qualche cucchiaino di peperoncino e qualche foglia di basilico. Dai un giro d’olio e spennellane un’altra parte sul cornicione.
- Quando il forno è caldo inforna per circa 10 minuti. Questo tempo può variare di qualche minuto a seconda della temperatura del forno.
- Tira fuori la pizza dal forno e posa sopra la burrata e qualche foglia di basilico. Servi in un piatto grande rigorosamente piatto (Qui il link del mio piatto piano di ardesia di Tescoma).
Se ti piace questo articolo iscriviti alla mia newsletter o scorri la pagina per guardare il video dimostrativo che spiega come stendere la pizza napoletana!
Come puoi vedere in questo video dimostrativo stenderla con lo schiaffo non è impossibile! Devi solo prenderci un po’ la mano, ma dopo qualche prova il risultato è assicurato! Se proprio non riesci ti rinnovo il consiglio di partire dal centro e schiacciare con il palmo della mano verso il bordo, arrivando a circa 2-3 cm per lasciare il cornicione. L’ideale è avere la pizza spessa 3 mm al centro e 2-3 cm nel cornicione!
Spero di cuore che proverai a fare la pizza napoletana fatta in casa con la mia ricetta infallibile. E se ami il Timorasso non perderti il Fausto di Vigne Marina Coppi: l’eleganza dell’annata 2017 ha riscattato con grande classe un andamento stagionale terribile.
Cheers ❤️🍷
Chiara
P.S. Se ti piace il Timorasso leggi anche Timorasso: dal vitigno al vino degustando Derthona, mentre se vuoi scoprirne di più su Vigne Marina Coppi non perderti Fausto Coppi: a Castellania si festeggia il suo centenario con eleganza e sentimento. e anche Vigne Marina Coppi: la passione del nipote Francesco.