Abbinamenti

Dalla teoria alla pratica!

Il galateo dice che i vini si servono in base ai piatti, alla stagione, all’età degli invitati ed all’esperienza personale. Al variare delle portate andrebbe anche cambiato il vino perché ogni piatto presenta le proprie caratteristiche gustative. 

In un abbinamento ben riuscito, il cibo ed il vino devono essere l’uno al servizio dell’altro senza sovrastarsi. Inoltre è molto più facile abbinare un cibo squilibrato piuttosto che un cibo equilibrato. Nella tradizione gastronomica si cerca di limitare gli eccessi con il sistema dei contorni, cioè affiancando al cibo un vino che ne moderi gli eccessi (acidità, sapidità, grassezza…). Immagina il classico grafico a torta… in un cibo squilibrato abbiamo magari qualche spicchio che manca, o semplicemente qualche spicchio più grande dell’altro. Diventa relativamente facile quindi “riempire” le mancanze con il vino giusto. Invece, più un cibo è equilibrato, più avremo difficoltà ad abbinarlo perché è come cercare di inserire in questa “torta” perfetta qualcosa che, virtualmente, non trova spazio. Anche il vino più facile da abbinare è quello abbastanza equilibrato, ovvero quello che ha qualche sbilanciamento tra durezza e morbidezza, perfetto da abbinare con cibi che hanno questi sbilanciamenti in senso opposto.

Scheda grafica di abbinamento cibo/vino ufficiale AIS!

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