[Aggiornamento 22/5/2015] Oggi un’aspirante sommelier di nome Elisa mi ha inviato una mail per chiedermi ulteriori informazioni sull’esame AIS di terzo livello che ho recentemente sostenuto presso la delegazione Alta Romagna. Mi ha ricordato alcune cose che avevo dimenticato di scrivere in questo articolo… quindi ringrazio Elisa e pubblico queste integrazioni 🙂 

In questo articolo voglio parlarti di come ho superato l’esame AIS e sono diventata sommelier. In questi giorni mi sono arrivate parecchie e-mail di aspiranti sommelier che in questo periodo si preparano per l’esame finale… alcuni mi chiedevano consigli, altri domande… così ho deciso di riassumere la mia esperienza nella speranza possa esserti d’aiuto! 🙂

“Noi siamo quello che facciamo costantemente, l’eccellenza è un’abitudine.”Aristotele

Vi riporto le domande che mi sono arrivate in questi giorni per e-mail… se manca qualcosa non esitate a chiedermi aiuto in un commento!

1. Su cosa vertevano le domande fatte a te (sia scritto che orale)?

Allo scritto le domande aperte che ho avuto riguardavano: formaggi a pasta dura (elencarne tipologie e segnalarne abbinamenti), le zone vitivinicole della Nuova Zelanda, le DOC della regione Campania, il procedimento di Distillazione, la macerazione carbonica, le sensazioni e gli abbinamenti del risotto alla zucca nella scheda di abbinamento cibo-vino, come deve essere strutturata la cantina a livello ambientale, la qualità in vigna, abbinamenti con i cibi speziati, la differenza tra vini aromatici e vini aromatizzati, 10 vitigni della Campania (che non sapevo).

La differenza tra vini aromatici e vini aromatizzati: attenzione alla forma!

Questa domanda mi rendeva particolarmente sicura! Io amo molto i vini aromatici e amo molto un vino aromatizzato (ovvero il barolo chinato!)… quindi credevo di andare forte! Invece la forma, ovvero il mio modo di scrittura, mi ha penalizzata… quindi ascolta il consiglio del grande Adolf Loos: “Less is more” ovvero “Meno è più” e non pompare su una forma che può sviare il contenuto, ma soprattutto concentrati sull’essere allineato tra quello che pensi di scrivere e quello che realmente scrivi!

Qual è la differenza tra vino aromatico e vino aromatizzato?

Un vino è aromatico se è ottenuto da un vitigno aromatico. Un vino è aromatizzato se al vino/mosto fermo di almeno 10°vol si aggiungono alcol, zucchero o mosto, e poi erbe/spezie aromatizzanti in giusta proporzione.

 All’orale le domande che mi sono state fatte riguardavano: gli attrezzi del sommelier, il servizio cerimoniale, il servizio dei sigari, la presa di spuma, la Valtellina, la Valpolicella, un abbinamento per lo Stilton, i vini muffati, la scheda di abbinamento cibo-vino.

2. C’è sempre una domanda sulla Francia?

A me la Francia non l’hanno chiesta! In tutta onestà, l’unica cosa che avevo studiato all’epoca della Francia era il Sauternes e, di conseguenza, la zona di Bordeaux. All’orale ho approfittato del fatto che la seconda domanda che mi è stata fatta era un abbinamento per lo Stilton per parlare del Sauternes e dei vini muffati (sulla Botrytis Cinerea vado forte!) per far sì che non me la chiedesse il commissario di sua iniziativa (delegati tappatevi le orecchie!!) Insomma… cercate di esser lucidi e “pilotare” il vostro orale… io in realtà ero parecchio tesa per via del fatto che stavo passando un periodo molto complicato e non ho brillato come avrei dovuto… pazienza 🙂

3. Mi diresti le domande del test a crocette e a risposta multipla?

Molte domande le trovate QUI. Questo elenco è in continuo aggiornamento!

4. Mi daresti i riassunti su cui hai studiato?

Perlage Suite è la mia biblioteca virtuale: tutto il materiale su cui studio e ho studiato lo condivido in questo sito web… quindi buona navigazione!

5. Durante lo scritto si riesce a copiare?

Ma che domanda è????! Certo che no! Io sono nella Delegazione Alta Romagna e ti assicuro che da noi non si copiava nulla! Aggravante: io e Laura eravamo in prima fila quindi era ancora peggio! Ma in generale copiare è assolutamente sbagliato ed inutile! Che soddisfazione hai a copiare un esame che deve essere il compimento della tua carriera? Ricordati che l’esame è un 70% studio e un 30% fortuna. Il programma è vastissimo e difficilmente si può sapere tutto e qui entra in gioco la fortuna… che ti chiedano quello che sai meglio… o almeno che sai (io questa fortuna purtroppo non l’ho avuta… ma me la sono cavata comunque!), ma copiare non ha mai senso! Anche perché poi rischi una figura meschina all’orale… quindi studia!

6. Come hai valutato il vino durante la prova di degustazione?

Ecco, qui voglio spendere un secondo per dirvi di credere in voi. Il mio primo punteggio è stato 88 punti. Io di solito sono molto stretta a voti e mi sono stupita di aver dato una valutazione così importante. Complice la tensione, allo scadere del tempo ho chiesto ad una ragazza che voto avesse dato lei al mio stesso vino e la risposta è stata “76”. Istintivamente ho corretto la mia valutazione mentre consegnavo togliendo 2 punti ed assegnando quindi un 86. Questo mio gesto era assolutamente inutile perché nel caso avesse avuto ragione lei, il mio punteggio era comunque sballato. Il punteggio giusto del vino era 88: io avevo capito il vino. Ma non mi sono fidata totalmente di me. Tu fidati di te.

“Passare troppo tempo a studiare è pigrizia.” F. Bacone

Il fattore tempo è fondamentale: tutti abbiamo avuto paura che il tempo per lo scritto fosse troppo poco, ma voglio darti una buona notizia: è bilanciato. Se sei preparato e sai rispondere alle domande, il tempo a disposizione non è né troppo, né troppo poco! Io non sapevo tutte le domande e ho avanzato un po’ di tempo… che ho usato per rileggere quanto avevo scritto. Quindi niente paura, sii tranquillo e ricorda: l’esito dipende solo da te! E un pochino dalla tua fortuna 😉

Se invece il mio sito non è abbastanza esaustivo per te e hai bisogno di qualche altro libro cartaceo, ti segnalo qualcosina di utile che puoi comprare su Amazon senza dissanguarti 😉 …  sono letture che a me hanno ispirato ed insegnato qualcosa quindi spero ti siano utili :

Per altri dubbi o domande, scrivimi un commento!

In bocca al lupo e fammi sapere come è andata!

Un abbraccio,

Chiara

P.S. Ti consiglio di leggere assolutamente questi articoli che contengono le domande (con le mie risposte) degli esami AIS 2015, 2016 e 2017… prova anche tu ad esercitarti a rispondere! Non c’è niente di più utile per superare l’esame!

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